La prima notte in carcere di Romeo, il retroscena: quella valigia pronta...
Pare che avesse la valigia già pronta da giorni, soprattutto dal momento che si facevano sempre più insistenti le voci di un suo possibile arresto. Dentro ci aveva messo dei maglioni spessi e caldi, rivela il Messaggero in un retroscena, memore della sua prima notte in carcere a Poggioreale, nove anni fa, quando fu arrestato per la storia del Global service (per la quale è stato poi assolto in via definitiva). Ora si trova in una cella a Regina Coeli.
Alfredo Romeo lunedì mattina non si arrenderà ma sta studiando le risposte da dare alle domande di gip e pm, nella convinzione di poter dimostrare la propria estraneità alle accuse. L'imprenditore al momento è inchiodato dalle accuse dell'ex ad della Consip Mario Gasparri, colpito dalle dichiarazioni del manager reo confesso che ha ammesso di aver incassato tangenti per circa centomila euro. Ora la questione riguarda i cosiddetti "riscontri oggettivi esterni e individualizzanti" rispetto al racconto di Gasparri e la difesa di Romeo punta a dimostrare che non c'è traccia delle tangenti ammesse da Gasparri.
Lo spartiacque è il 29 novembre del 2016, quando Gasparri viene fermato dai carabinieri all'esterno dell'ufficio di Romeo. I soldi non sono stati trovati eppure nel provvedimento cautelare il gip ricorda i 350mila euro che Romeo versa a sé medesimo, quasi a voler creare una sorta di riserva occulta.
Alfredo Romeo lunedì mattina non si arrenderà ma sta studiando le risposte da dare alle domande di gip e pm, nella convinzione di poter dimostrare la propria estraneità alle accuse. L'imprenditore al momento è inchiodato dalle accuse dell'ex ad della Consip Mario Gasparri, colpito dalle dichiarazioni del manager reo confesso che ha ammesso di aver incassato tangenti per circa centomila euro. Ora la questione riguarda i cosiddetti "riscontri oggettivi esterni e individualizzanti" rispetto al racconto di Gasparri e la difesa di Romeo punta a dimostrare che non c'è traccia delle tangenti ammesse da Gasparri.
Lo spartiacque è il 29 novembre del 2016, quando Gasparri viene fermato dai carabinieri all'esterno dell'ufficio di Romeo. I soldi non sono stati trovati eppure nel provvedimento cautelare il gip ricorda i 350mila euro che Romeo versa a sé medesimo, quasi a voler creare una sorta di riserva occulta.
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