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lunedì 6 marzo 2017

Amgen: Luigi Uccella nominato responsabile delle risorse umane

Amgen: Luigi Uccella nominato responsabile delle risorse umane


di Matilde Scuderi

Luigi Uccella

Il comitato di direzione di Amgen, multinazionale americana leader nelle biotecnologie, accoglie un nuovo e fondamentale elemento: si tratta di Luigi Uccella, da poco nominato responsabile delle risorse umane dell'azienda. Padre di tre figlie, nasce a Napoli nel 1976, si trasferisce a Roma con la famiglia e vi completa gli studi laureandosi a pieni voti in giurisprudenza. Milanese di adozione, durante il percorso professionale consegue un executive Mba alla Bocconi. Inizia la sua carriera nel settore dei medical device quindici anni fa in Guidant Italia, dove si trova a gestire la fusione con Boston Scientific avvenuta nel 2006. La sua esperienza prosegue in Abbott Laboratories occupandosi di selezione, formazione e gestione delle risorse umane e supportando l’avvio della sede di Milano per la divisione vascolare.

Nel 2008 entra in Amgen. Negli anni successivi vengono lanciate le iniziative di flexible benefit, di 'bimbi in ufficio' e il progetto di smart working (iTime) in favore del lavoro flessibile. Grazie a ciò, le risorse umane dell’azienda ricevono, nel 2014, il premio Hr innovation award dal Politecnico di Milano. Il suo percorso di sviluppo è caratterizzato da ruoli di crescente responsabilità, anche a livello internazionale. Lo scorso anno, ha ricoperto l’incarico di hr operations manager per Europa, Turchia e Paesi del Medio Oriente e Africa e dell’area Asia Pacifico presso la filiale olandese con sede a Breda. "Il piano di crescita interna che ha portato alla nomina di Luigi Uccella è una conferma che Amgen punta sugli uomini e sulle donne di valore - afferma Francesco Di Marco, amministratore delegato della multinazionale in Italia - in un momento di crescita dell’azienda, la professionalità e l’umanità di Luigi sono doti preziose che, sono certo, daranno impulso al senso di appartenenza e al coinvolgimento delle nostre persone". Uccella punta sulla valorizzazione dei talenti, attraendoli dall’esterno, se necessario, o sviluppandoli all’interno e sulle politiche in favore delle pari opportunità e del 'ponte generazionale', la tutela, cioè, dei lavoratori maturi e l’inserimento dei giovani in azienda. "Sono emozionato e al tempo stesso molto motivato da questa nuova sfida - dichiara Luigi Uccella - in pochi anni abbiamo reso Amgen una delle aziende migliori in cui lavorare in Italia, smontando il mindset tradizionale del controllo; vogliamo continuare a generare una cultura diffusa dell’innovazione delle regole e delle modalità di organizzazione del lavoro attraverso progetti di bilanciamento vita privata e professionale".

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