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giovedì 12 gennaio 2017

Il sondaggio del disastro (per Grillo): effetto-Monti, dove precipita / Cifre

Sondaggio, il calo del M5s dopo il pasticcio europeo



No, l'effetto-referendum non c'è stato, per il Movimento 5 Stelle. Colpa dei disastri di Virginia Raggi, certo, e anche dell'ultimo disastro in salsa europea con l'addio e frettoloso ritorno a Nigel Farage (nel frattempo, il flirt coi "montiani" di Alde). E così, ora, Beppe Grillo e soci si leccano le metaforiche ferite lasciate dai sondaggi. Il quadro lo offre un articolo de Il Tempo, che offre una media di tutti i sondaggi politici sui partiti. Si scopre così che il M5s, il 10 gennaio, crolla al 28,9% su base nazionale, rispetto al 29,7% dello scorso 20 dicembre.

Dunque gli altri partiti, con il Pd che nonostante le turbolenze è in netta risalita: oggi viene dato al 30,2% contro il 29,% del precedente 20 dicembre. Stabile la Lega Nord, che guadagna lo 0,1% e si porta al 12,9%: meglio di Forza Italia, che lascia per strada un altro 0,3% e si assesta al 12,5 per cento. Dunque Fdi-An di Giorgia Meloni, data al 4,5%, Sinistra italiana al 3,7% e Ncd-Udc al 3,2 per cento.

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