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giovedì 8 dicembre 2016

MATTARELLA FREGA RENZI "Le accetta con riserva": dimissioni e piano segreto

Mattarella accetta con riserva le dimissioni di Renzi: il piano del Colle



Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha accettato con riserva le dimissioni di Matteo Renzi, chiedendo al premier di restare in carica per l'ordinaria amministrazione. Normale prassi, se non fosse la durata del faccia a faccia. 

Renzi è salito al Colle già lunedì, due volte, spiegando al Capo dello Stato la sua scelta dopo la sconfitta al referendum. Per tutta risposta Mattarella gli ha chiesto di rinviare le dimissioni a dopo l'approvazione della legge di stabilità. Avvenuta questa, mercoledì dopo pranzo, Renzi risale poco dopo le 19 al Colle, ultimata la relazione in direzione Pd. L'incontro è durato una quarantina di minuti, agitando cronisti e analisti. Perché così tanto tempo? La sensazione è che, al di là del comunicato ufficiale dello staff di Mattarella, ci sia stato un altro sondaggio sulla posizione del Pd, di cui Renzi è segretario. Il premier uscente l'ha detto chiaro e tondo: o si vota subito oppure si designa un governissimo, che resti in carica qualche mese, il tempo di ridisegnare la legge elettorale, per poi tornare alle urne presumibilmente in primavera. Opzione, questa, che non è la favorita dell'ex sindaco di Firenze che vorrebbe sfidare sorte e buonsenso e tornare alle urne già a febbraio.

Idea che non piace per nulla a Mattarella, che da giovedì alle 18 inizierà il giro di consultazioni con la presidente della Camera Laura Boldrini e quello del Senato Pietro Grasso. E proprio Grasso, insieme a Padoan, sarebbe il favorito per Palazzo Chigi. Il terrore di Renzi è che, chiunque lo sostituirà (renziano o non renziano), sarà difficile da far "schiodare" prima del 2018, fine naturale della legislatura e obiettivo ultimo del Quirinale. Da qui la sua accelerazione. Da qui la frenata del presidente.

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