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martedì 13 dicembre 2016

Fuori Verdini, la furia di Mattarella: cosa c'è dietro la scelta di...Renzi

Fuori Verdini: una mossa di Renzi per decidere la data del voto



Nasce una sorta di Renzi-bis, pochi dubbi al riguardo: il governo di Paolo Gentiloni questo è. Tra le sorprese, una in particolare: non ha dato nulla di quanto chiesto a Denis Verdini. Il leader di Ala voleva uno o due ministeri per l'appoggio incondizionato al governo precedente e a quello nascituro, e Gentiloni (o meglio, Renzi) non gli ha concesso nulla. Verdini, infatti, non voterà la fiducia all'esecutivo. Con Gentiloni ha trovato spazio Maria Elena Boschi e tutta la vecchia guardia, nessuno pertugio per Denis. Una scelta che, in primis, ha scontentato Sergio Mattarella: aveva chiesto un governo nella "pienezza dei poteri" e così non è stato.

Al Senato, ora, i numeri sono davvero ballerini. Nasce insomma un governo debole, zoppo, e lo ha dimostrato il fatto che la prima badilata sia arrivata proprio da parte di Verdini mentre Gentiloni discuteva la lista dei ministri con Mattarella. Ma perché Renzi - perché dietro c'è Renzi - si è mosso in questo modo? La mossa è da interpretare nell'ambito della sua battaglia con la minoranza Pd, che in modo neppure troppo velato ha lasciato intendere di voler arrivare al 2018, al termine naturale della legislatura. Ora, con un governo debole, una crisi al momento giusto è più semplice da pilotare. Così come è più semplice muoversi per determinare la data dal voto.

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