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martedì 20 dicembre 2016

Beccati, Renzi telefona a Salvini. Clamoroso retroscena: il loro piano

Beccati, Renzi telefona a Salvini. Clamoroso retroscena: il loro piano



"Se tu ci stai, questa partita la chiudiamo davvero in poche settimane, approviamo la legge elettorale e andiamo al voto". E' quanto avrebbe detto l'ex premier Matteo Renzi a Matteo Salvini. In un retroscena pubblicato su Repubblica si parla di una accelerazione del ritorno al Mattarellum. Sia il segretario del Pd sia il leader della Lega, infatti, premono per tornare alle urne al più presto, ergo bisogna trovare un accordo sulla legge elettorale: "Siamo disposti a presentare la proposta anche insieme al Pd, noi siamo per il Mattarellum, tutelerebbe sia la rappresentanza sia la governabilità e soprattutto non ti devi inventare niente, in 15 giorni la riapprovi, anche prima del parere della Consulta". Stessa cosa aveva detto Renzi all'assemblea dei dem.

Ora entrambi dicono che "si potrebbe votare in primavera", magari ad aprile. I numeri non ci sono al momento, né alla Camera né al Senato. Silvio Berlusconi, oltretutto, non sarebbe d'accordo: "Il Mattarellum è l'Opa di Salvini e Meloni contro di me", avrebbe detto, "vogliono farmi fuori ancora una volta". E ancora: "Gli italiani non mangiano certo pane e legge elettorale. Il Parlamento avrebbe da occuparsi di ben altre priorità". Infine stronca il maggioritario, "una legge che poteva andar bene quando il paese era diviso in due schieramenti", non ora con tre. Forza Italia dunque vuole il proporzionale. Punto. 

Anche perché secondo le prime proiezioni ordinate da Arcore, per il partito di Silvio le cose non vanno affatto bene: con il proporzionale vecchio stampo Fi potrebbe sperare in 120-150 parlamentari, con il maggioritario i forzisti rischiano di ridursi a 65: la metà. 

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