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sabato 17 settembre 2016

Parisi, debutto a Milano con veleno: chi c'era, chi no e chi lo ha bastonato

Parisi, debutto a Milano con veleno: chi c'era e chi no



Continua il duello a distanza tra Stefano Parisi e l'ala di Forza Italia da sempre critica nei confronti dell'ex manager scelto da Silvio Berlusconi per "rigenerare" il partito. Alla prima di Mr Chili, la convention programmatica di Milano, era assente gran parte dello stato maggiore azzurro, come previsto. Spiccava, invece, la presenza di un ex come Claudio Scajola, e di altri pezzi del vecchio Pdl, come Maurizio Lupi, Maurizio Sacconi e Roberto Formigoni.

Chi c'era da Forza Italia - Pochi politici, dunque, come espressamente chiesto dall'ex direttore generale di Confindustria, su input anche del Cav. Per Forza Italia, insomma, la delegazione "non ufficiale" era formata da Mariastella Gelmini, Francesco Giro e Gianfranco Miccichè. Altri parlamentari erano presenti a titolo personale. I toni "morbidi" dell'iniziativa parisiana non hanno convinto i big che hanno disertato l'appuntamento e che si attendevano "qualcosa di più", rispetto a quanto annunciato dagli organizzatori con tanto battage mediatico in queste settimane. A mezza bocca vari esponenti di spicco forzisti si chiedono "dove era il nuovo", parlano di un "inizio sottotono", ma per un giudizio definitivo aspettano la fine della due giorni al Megawatt. 

Toti, Salvini e Brunetta - Di certo, non si placa la guerra fredda interna. Anche oggi Giovanni Toti da Pontida ha ribadito le sue perplessità: "Vorrei vedere una chiara alternativa a Renzi, senza inciuci". Sulla stessa linea Matteo Salvini: piuttosto che "stare in strada con gente come quella che c'è oggi alla convention di Parisi, cioè Scajola, Miccichè, Formigoni e gli euristi vari è meglio essere soli e orgogliosi con una strada più in salita, che con certi compagni di viaggio". "Attualmente da Milano c'è solo un tentativo, al momento senza contenuti", avverte Renato Brunetta. 

Berlusconi alla finestra - Da parte sua Parisi taglia corto: le assenze di Toti e Brunetta? "Sono tutti invitati, chi vuol venire viene. Se vogliono stare a casa, per me non è un problema". E aggiunge: "Non è un problema di presenze qui, quanto piuttosto, credo, di ascoltare in streaming da casa". Nessun commento, invece, da Berlusconi: gli umori di Arcore si potranno sapere solo a kermesse conclusa. Tra il presidente di Fi e Parisi, raccontano, ci sarebbe stata una telefonata prima della convention.

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