Fertility day, è bufera: "In quell'opuscolo messaggio razzista"
Nuova campagna per il Fertility Day, nuove polemiche. Dopo le critiche suscitate dalla prima versione delle cartoline promozionali pensate per la giornata nazionale dedicata all'informazione sulla fertilità, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin aveva dichiarato di voler procedere con una nuova strategia di comunicazione. Peccato che il nuovo opuscolo non sia migliore del precedenti. Nell'immagine sono contrapposte buone e cattive abitudini: le prime sono rappresentate da ragazzi biondi e sorridenti, le seconde da giovani di colore con treccine afro. E non poteva che essere di nuovo bufera sui social.
In una mozione presentata oggi alla Camera, i deputati di Sel-Sinistra Italiana chiedono al governo a prendere le distanze dall'iniziativa. "Chiediamo che venga cancellata definitivamente la campagna pubblicitaria aggressiva e ricattatoria, fatta di slogan e cartoline come "Sbrigati, non aspettare la cicogna' - spiega il capogruppo Arturo Scotto - per affermare il principio della libertà nelle scelte procreative delle donne"
"Il razzismo è negli occhi di chi guarda, noi pensiamo alla prevenzione". E' questa - secondo quanto si apprende - la posizione del ministero della Salute in merito alle polemiche che si sono riaccese sulla nuova campagna per la fertilità e alla vigilia del Fertility Day che si aprirà domani. Nel frattempo il ministro Lorenzin si appresta a licenziare il responsabile della comunicazione del ministero.
Breve e tagliente il commento di Enrico Mentana su Facebook: “Qualcuno ha deciso di sabotare il ministero della salute. La contrapposizione tra coppie da spot del dentifricio (a colori) e nero con drogate (virati seppia) per contrapporre gli stili di vita è da tribunale di Norimberga della pubblicità regresso”.
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