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venerdì 16 settembre 2016

Biaggi, è un disastro Evasione fiscale, Max a processo: quando vuole lo Stato

Max Biaggi, via al processo: lo Stato italiano gli chiede 17 milioni per evasione fiscale



Problemi con il fisco per Max Biaggi. Lo Stato ha chiesto, davanti al giudice monocratico di Roma, 17 milioni di euro al quattro volte campione del mondo di motociclismo. Secondo l’accusa, fino al 2012 il campione romano "al fine di sottrarsi al pagamento delle imposte sui redditi e sul valore aggiunto e degli interessi e sanzioni amministrative relativi a dette imposte di ammontare complessivo di 17 milioni euro - è detto nel capo di imputazione - compiva atti fraudolenti consistiti nel trasferimento della propria residenza nel Principato di Monaco e nell’affidare lo sfruttamento dei suoi diritti di immagine, derivanti dai contratti di sponsorizzazione con la società Dainese Spa, a società di capitale con sedi a Londra, Montecarlo e Madrid, idonei a rendere del tutto inefficace il recupero delle somme dovute al fisco". Le società, secondo l’accusa formulata dal pm Giancarlo Cirielli, sarebbero: la Media & Sporting ltd con sede a Londra fino al 2007 e poi alla Max Biaggi racing s.a.r.l. costituita appositamente nel principato di Monaco e infine, a partire dal 2013, alla Vuzela s.l.u. con sede a Madrid.

L'avvocato Pisana, che segue i principali casi di evasione fiscale nella capitale, ha dichiarato: " Spesso si parla dei problemi finanziari di personaggi dello spettacolo o dello sport solamente come gossip, ma così si rischia di far credere che questo tipo di reato sia veniale, una specie di inevitabile conseguenza della notorietà".  

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