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domenica 24 aprile 2016

Genova, grave disastro ambientale È allarme: il petrolio va verso il mare

Cede una diga di contenimento, è allarme



È uscito materiale oleoso dalle dighe di contenimento sul Polcevera a Genova ma il problema più grave resta quello della sacca di petrolio sul versante del Pianego, su cui non si può operare perché l'rea è sotto sequestro da parte della magistratura. Una delle briglie sifonate di contenimento sul torrente Polcevera, costruite per bloccare il greggio fuoriuscito da una tubatura dell’oleodotto Iplom domenica scorsa, a causa della pioggia che ha alzato il livello dell'acqua è stata superata. Altre due briglie sono state aperte appositamente perché il materiale non defluisse con eccessiva violenza.

Rassicurazioni - "Tutto si sta muovendo secondo i piani, la macchina organizzativa sta funzionando come doveva. L’emergenza in mare è stata aggredita, quella sul fiume è sotto  controllo. Il sistema di difesa ha tenuto nonostante le piogge che sono arrivate come ampiamente previste dal nostro sistema meteo". Lo ha detto il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti nel corso del sopralluogo sul Polcevera per fare il punto sull’emergenza petrolio a Genova con l’assessore all’ambiente e alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone, il commissario Straordinario di Arpal Carlo Emanuele Pepe, il responsabile di Arpal Stefano Maggiolo, il dirigente regionale della Protezione Civile, Stefano Vergante.

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