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venerdì 22 aprile 2016

Doppio schiaffo a Salvini e Meloni Silvio, no a Giorgia (con sorpresa)

Forza Italia conferma Bertolaso, ma Berlusconi ha anche un altro nome: doppio schiaffo a Meloni e Salvini



Con buona pace delle previsioni e dei rumors degli ultimi giorni, che davano per certo entro oggi un ripensamento di Silvio Berlusconi in favore di Giorgia Meloni come candidata sindaco del centrodestra unito a Roma, Forza Italia conferma (per ora) la decisione presa a febbraio: il candidato al Campidoglio è Guido Bertolaso. Non si esclude però un cambio di rotta verso Alfio Marchini, ipotesi sulla quale sin dall'inizio Berlusconi aveva mostrato interesse. 

Il leader del partito nella tarda mattinata ha convocato a palazzo Grazioli molti esponenti azzurri, da Renato Brunetta a Maurizio Gasparri allo stesso ex capo della Protezione civile. Si va avanti come stabilito, con il via libera a Bertolaso e la preparazione delle liste che saranno presentate il 29 aprile, ma non si esclude una convergenza dell'ultima ora su Marchini, come riferisce all'agenzia Agi Davide Bordoni, coordinatore romano del partito. "L'orientamento - spiega - è quello di rimanere su Bertolaso" ma "molti sondaggi dicono che ad un un eventuale ballottaggio Marchini avrebbe la meglio sulla Raggi, può essere dunque una ipotesi».

Meloni: "Beghe di partito interne" - "Meloni e Salvini sono nostri alleati - ha detto Brunetta al termine del summit -, ma avevano deciso insieme a Berlusconi di candidare Bertolaso lo scorso 12 febbraio, ed io rimango alla parola data". Se loro, ha aggiunto, "hanno cambiato idea, mi dispiace. Berlusconi ha ricevuto il mandato di sentirli per confermare, ovviamente, la decisione del 12 febbraio. Noi non abbiamo cambiato idea". Per ora, però, nessuna riunione è in programma. La Meloni ha escluso un faccia a faccia: "Io non ne ho notizia - ha detto la presidente di Fratelli d'Italia -. La questione è tutta interna a Forza Italia, non legata alla linea politica. Credo sia un problema interno tra varie anime del partito, una questione di piccolo cabotaggio. Sarebbe un peccato che Berlusconi si facesse trascinare dalle beghe di partito". Sulla stessa linea il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, deciso ad appoggiare la candidatura di Meloni: "Penso che Berlusconi abbia più che un barlume di lucidità, ma penso che sia circondato da gente che pensa solo alle poltrone e che se si presentasse alle elezioni non prenderebbe neanche un voto. Le beghe politiche ci hanno stufato e le lasciamo ad altri", ha aggiunto annunciando che la lista per le candidature alle amministrative di Roma "è sostanzialmente già pronta".

Bertolaso: "Non rinuncio, rilancio" - Bertolaso, ripete come un mantra la sua linea: "Se avessi solo la percezione che Berlusconi volesse staccare la spina, sarei il primo a ritirarmi. Ma non è così" e quindi "io non rinuncio, io rilancio" e "ho chiesto a Berlusconi di sparigliare la situazione, cambiare le carte", ha scritto su Twitter. "Quando i cittadini si rendono conto di chi sono e della mia esperienza mi dicono di non mollare".

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