Visualizzazioni totali

martedì 9 febbraio 2016

Caivano (Na): Esclusiva / Consiglio Comunale Clima di fuoco Compaiono burattini di pinocchio

Caivano (Na): Esclusiva / Consiglio Comunale Clima di fuoco Compaiono burattini di pinocchio


di Gaetano Daniele




Consiglio comunale infuocato. I consiglieri comunali di minoranza hanno disertato il consiglio comunale che si è tenuto ieri 8 febbraio 2016,  nonostante fossero in discussione punti proposti dalla stessa opposizione, come tra l’altro la spinosa questione del restauro del Castello comunale, dove sembra che siano stati pagati lavori mai eseguiti - così hanno affermato alcuni consiglieri da noi interpellati - . Ma il rispetto delle regole in democrazia è fondamentale e irrinunciabile, non è una semplice questione di regolamenti e di cavilli giuridici - chiosa l'architetto Luigi Sirico PD, e nota: si tratta appunto, di salvaguardare il diritto sacrosanto della minoranza di poter esercitare senza impedimenti la propria attività di controllo e di proposta senza impedimenti e senza scorciatoie. 

Ma veniamo ai fatti. In data 25 gennaio 2016 il Presidente del Consiglio Comunale di Caivano, Raffaele Del Gaudio, aveva convocato la seduta straordinaria ed in prima convocazione del consiglio comunale che doveva tenersi in data 29 gennaio 2016 alle ore 18.00 in prima convocazione. Quella seduta andò deserta per l’assenza di alcuni esponenti della maggioranza e quindi per il mancato raggiungimento del numero legale dei consiglieri presenti all'appello delle ore 19,00 del giorno 29 gennaio 2016.

Per questo il Presidente del Consiglio Comunale ha convocato in seconda convocazione il Consiglio Comunale per le ore 17,00 del giorno 08 febbraio 2016.

I consiglieri di minoranza in una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale nei giorni scorsi, avevano rilevato che tale convocazione era in contrasto con il comma 2 dell’articolo 14 del vigente regolamento sul funzionamento del consiglio comunale che testualmente recita : “ Quando risulti il numero legale il Presidente dichiara aperta la seduta e qualora, invece, non risultasse tale numero, lo farà constatare nel processo verbale e dichiarerà la diserzione della seduta stessa, eventualmente rinviandola in seconda convocazione entro gli otto giorni successivi.

In realtà il consiglio comunale è stato convocato dopo dieci giorni , quindi oltre il termine stabilito dal Regolamento Comunale. Inoltre, i consiglieri di minoranza avevano fatto rilevare che sempre in ossequio al regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale “i tre giorni precedenti a ciascuna convocazione del consiglio in seduta straordinaria non devono ,di norma ,coincidere con i giorni di chiusura al pubblico degli uffici comunali .” Ciò per consentire ai consiglieri nei giorni precedenti al consiglio comunale di poter prendere visione degli atti che sono chiamati a discutere in consiglio comunale. Se questo non accade nei giorni festivi gli atti devono essere depositato presso il comando vigili urbani che resta aperto anche il sabato e la domenica.

Ebbene, i consiglieri comunali recatosi presso il comando vigili hanno constatato che nulla era stato depositato. Pare che non sia la prima volta che i consiglieri comunali si siano trovati nella impossibilità di consultare in tempo utile gli atti. I consiglieri di minoranza, lamentano che anche altre volte non sono stati messi in condizione di visionare in tempo utile gli atti proposti in consiglio comunale. Anche importanti. Non ultimo il Piano di Protezione Civile arrivato agli uffici la mattina stessa del consiglio comunale. E anche in quel caso i consiglieri di minoranza furono costretti per protesta ad uscire dall'aula.

Per questo gli stessi hanno scritto al presidente del consiglio comunale affinché venga salvaguardato il diritto dell’opposizione ad esercitare pienamente il proprio mandato istituzionale senza impedimenti e senza ostacoli. E questo ha ricordato ai nostri microfoni il consigliere comunale di Liberi Cittadini, , Francesco Emione: "è un principio fondamentale della democrazia sia per l’opposizione ma anche per la maggioranza che nel prossimo futuro potrebbe tornare ad essere minoranza".

Inoltre, non sono mancate le accuse alla minoranza, che è entrata nel vivo di una questione strettamente personale. La questione risale a qualche giorno fa, quando tramite manifesti venivano formulate delle accuse agli attuali consiglieri di Forza Italia, e, approfittando del consiglio comunale, il capogruppo Gaetano Ponticelli, pare abbia smontato le accuse una ad una, anzi, lanciando anche una provocazione, apponendo sui banchi della minoranza dei piccoli pinocchi. 

Nessun commento:

Posta un commento