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martedì 26 gennaio 2016

Caivano (Na): Le pesanti accuse di Liberi Cittadini al Sindaco Monopoli

Caivano (Na): Le pesanti accuse di Liberi Cittadini al Sindaco Simone Monopoli 


Lista Civica 
Liberi Cittadini



Di seguito riportiamo le accuse che la Lista Civica "Liberi Cittadini" rivolge al Sindaco di Caivano dott. Simone Monopoli, pubblicata sulla propria pagina Facebook: 

Striscia la notizia evidenzia, ancora una volta, l’inconsistenza di quest’amministrazione. I bambini che vendono le sigarette sono lo specchio dell’abbandono totale delle fasce deboli della nostra comunità. Manca il lavoro, mancano le istituzioni, persino quelle scolastiche talvolta latitano. In campagna elettorale, l’attuale amministrazione ha ingannato le fasce sociali più deboli con la promessa del reddito di cittadinanza. E tutti i giorni le beffa segnalando i propri amici per posti nei nuovi insediamenti commerciali. 

Caivano è abbandonata a se stessa. Cosa ha fatto l’amministrazione in sette mesi? Nulla sul piano delle politiche sociali, il sindaco ha trattenuto la delega per darla in gestione ai gruppi di potere che guidano l’amministrazione. Le politiche sociali sono divenute solo il mezzo per sistemare parenti ed amici nelle cooperative. Tant’è che avevano un servizio per assistenza agli anziani che è stato brutalmente tagliato per una presunta carenza di fondi che però si trovano per le clientele ed i lavori alle ditte degli amici e parenti.

Cosa ha fatto per la pubblica istruzione visto che parliamo di scuola? Nulla. Ha assecondato i dettami delle lobby di Forza Italia per varare un ridimensionamento scolastico inadeguato, più simile ad una ritorsione contro una dirigente che fa il proprio dovere senza sottomettersi o fare comunella con la politica. Tant’è che la stessa non ha alcun interesse ad entrare in organismi di governo locale, piuttosto ha avuto la capacità di portare il Presidente dell’Anac ed il Ministro a Caivano, cosa che non ha fatto l’amministrazione, poiché poco credibile. 

E’ questa l’amministrazione delle somme urgenze, degli appalti senza gara, degli incarichi legali fuori albo, dei cambi di casacca, delle determine illegittime, del bando per la raccolta dei rifiuti senza indirizzi del Consiglio comunale. 

E’ l’amministrazione delle accuse reciproche di scarsa trasparenza ed è già nel mirino della Commissione Parlamentare Antimafia. E’ l’amministrazione che ha visto “fuggire” la nuova segretaria comunale scelta dal nuovo sindaco.

Parlano di legalità, in modo blasfemo. In ultimo, una considerazione sulla crisi di governo. Dopo sette mesi, l’amministrazione è già in crisi. Un assessore si è dimessa mentre hanno chiesto le dimissioni del vicesindaco. I motivi sono chiari. I veri timonieri della maggioranza ora vogliono mettere propri rappresentanti in giunta. Il sindaco è sotto tutela, non è più autonomo, deve obbedire oppure andrà a casa. I gruppi di potere vogliono mantenere anche i conflitti d’interesse (come nel campo dell’urbanistica) e perciò vengono sacrificati assessori donne. In tutto ciò, una comunità aspetta la famosa discontinuità, la svolta, il cambio di rotta, ma è solo propaganda pagata 40 mila euro all’anno. Sette mesi. Un fallimento su tutta la linea. Ora c’è una crisi politica. Caivano aspetta…anche le vs dimissioni. Ecco il link: https://www.facebook.com/libericittadinicaivano/?fref=ts

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