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lunedì 21 settembre 2015

UN ASSEDIO AL CONFINE ITALIANO Gli immigrati ci stanno per invadere

Slovenia, due tendopoli al confine con l'italia: è allarme invasione




In Slovenia i migranti continuano ad arrivare, a migliaia. Il Paese non riesce più a gestire la situazione, sempre più critica, sempre più insostenibile. Così ha elaborato un piano: costruire due tendopoli al confine con l'Italia. In apparenza  quella slovena è solo una richiesta, più o meno esplicita, di aiuto ai vicini italiani. In concreto, è un primo passo verso il rischio invasione dei migranti nel nostro Paese nel caso in cui, come già annunciato, l'Austria chiudesse i confini. A quel punto ai profughi, dalla Slovenia, rimarrebbe una sola strada per andare in Germania, ed è quella italiana. 

I luoghi interessati - Come riporta il Giorno, i luoghi scelti dagli sloveni per costruire le tendopoli sono Punta Grossa, che sul versante italiano corrisponde a Lazzaretto, vicino a Trieste, e Sezana, non lontano. Il Comune di Trieste, proprio perché sa che la probabilità che gli immigrati arrivino in Italia una volta identificati è alta, ha già predisposto un centro di accoglienza in città. Intanto si mobilita anche il mondo politico e il 21 settembre i questori di Trieste, Udine e Gorizia saranno ricevuti dal ministro dell'Interno Angelino Alfano per chiarire la questione.

Poche forze - L'idea di appoggiarsi all'Italia nasce dal fatto che la Slovenia sia in crisi nel gestire le continue ondate di profughi che arrivano sul suo territorio. Con una forza di polizia e di agenti ridotti e un numero di persone da gestire che cresce di giorno in giorno. Anche in Italia però esiste un problema di personale: fino al 2007 sulla frontiera operavano 260 uomini. Oggi le pattuglie sono composte da appena 110 agenti, molti meno rispetto agli anni passati. Come ribadisce Lorenzo Tamaro, segretario provinciale del Sindacato autonomo di Polizia, basta un esempio solo per dare un quadro della situazione di crisi anche sul versante italiano: "A Opicina, per dire, il commissariato ha perso la metà degli uomini e la situazione è tale da non poter garantire l’uscita delle volanti".

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