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martedì 7 aprile 2015

Coop, nuove rivelazioni del pentito Il "canale" con Renzi e i ministri

Inchiesta Coop, parla il super testimone: le indagini si allargano





Continuano le indagini partite dalle tangenti pagate per la metanizzazione dell'Isola di Ischia. E la "rete" si allarga".  Francesco Simone, l'ex capop delle Relazioni istituzionali della Coop modenese Cpl Concordia, il manager accusato di aver creato il sistema corruttivo che è stato scoperto una settimana fa dalla Procura di Napoli, sta parlando dal carcere. Secondo quanto scrive Repubblica  Simone avrebbe riempito decine di pagine con circostanze e nomi, dinanzi ai pm Henry John Woodcock, Celeste Carrano e Giuseppina Loreto. Il manager avrebbe svelato agli inquirenti l' esistenza una sorta di protocollo per truccare le gare. E dalle carte, stando a quanto scrive il quotidiano, Simone riusciva ad avere un canale preferenziale anche con Matteo Renzi e Dario Nardella - consulenze mirate a parenti di ammini-stratori, o quote societarie poi arricchite da plusvalenze. Uno scenario che fa tremare esponenti politici e istituzionali di varie regioni. Sono molti gli appalti su cui si concentrano le attenzioni degli inquirenzi: i lavori «Consip/ Cns, provincia di Caserta; Consip/ Cns, provincia di Napoli; Consip/Cns, Seconda Università di Napoli; Consip/Cns Salerno; e ancora Asl di Salerno, ospedali di Vallo della Lucania, Nocera Inferiore e Pagani". 

I ministri - Ma c'è anche un altro particolare che spunta invece dalle pagine del Corriere. I  pubblici ministeri Henry John Woodcock e Celeste Carrano lo scorso giugno interrogano Diego Solari, responsabile commerciale della Cpl. "Sono stato io a presentare Francesco Simone al presidente Roberto Casari. Tra i due si è stabilito un rapporto strettissimo dal quale io in qualche modo sono rimasto fuori. Lo presentai a Casari quando la “Cpl” voleva affermarsi in Tunisia, i due “si innamorarono”, poi Simone fece aprire alla “Cpl” un ufficio a Roma. Simone mi fu presentato da Saro Munafò, ex segretario del ministro Claudio Martelli. Simone mi ha sistematicamente “bypassato” e per questa ragione ho gettato la spugna. Posso dire che da quando è diventato consulente lo spettro dei rapporti istituzionali della “Cpl” si è molto allargato. Simone nasce come segretario di Bobo Craxi. La “Cpl” è una realtà commerciale molto radicata politicamente, soprattutto in un certo contesto. Rimasi molto sorpreso nel vedere che loro della “Cpl” dialogavano con ministri, politici e amministratori a tutti i livelli. Gli incarichi di consulenze non passano dal consiglio di amministrazione ma vengono conferiti direttamente dal presidente o dal vicepresidente".

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