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domenica 22 marzo 2015

Subito una nuova "poltronissima": dove può finire Lupi dopo le dimissioni

Maria Stella Gelmini: "Maurizio Lupi candidato sindaco a Milano? Perché no"





Sono in tanti ad attendersi una "deflagrazione" del Nuovo centrodestra, dopo le dimissioni di Maurizio Lupi dal ministero dei Trasporti. Il partito è ormai suddito e succube del Pd e di Matteo Renzi, ha ridottissimi margini di manovra all'interno del governo. Ma, soprattutto, elettoralemente conta pochissimo e la vicenda Lupi non farà altro che indebolirlo. Ora, è difficile che nei prossimi mesi si registrino clamorose fughe. Ma è assai probabile che la situazione cambi quando ci si avvicinerà al voto. Non per caso, dopo il caso-Lupi si sono levate più voci a chiedere una uscita dal governo. La volontà di riposizionamento spingerà alcuni verso loa parte moderata del centrodestra, ossia verso Forza Italia. E altri verso il Pd come è stato recentemente per i senatori di Scelta civica, altro partito in disfacimento. E da Forza Italia si guarda con attenzione e interesse a queste spinte centrifughe nel fronte alfaniano. Non a caso, a poche ore dalle sue dimissioni in Parlamento, Maria Stella Gelmini ha lanciato un appello all'ex ministro Maurizio Lupi. L'ex ministro, oggi coordinatrice azzurra in Lombardia, vorrebbe Lupi come "candidato sindaco di Milano per i moderati. E' stato vittima di un linciaggio mediatico, per noi è una persona onesta e perbene. Che possa essere il candidato sindaco del centrodestra moderato è una ipotesi che c'è sempre stata e che non viene meno per queste vicende".

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