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sabato 7 marzo 2015

Il 2015 sarà l'anno della grande invasione La profezia nera sull'ondata di immigrati

Immigrazione, il direttore di Frontex: "Nel 2015 un milione di sbarchi"





A parlare non è Matteo Salvini, nè la sua amica Marine Le Pen. Ma il direttore di Frontex, l'Agenzia europea per la gestione della cooperazione internazionale alle frontiere esterne degli Stati membri dell'Unione europea. Fabrice Leggeri spiega in una intervista alla vigilia della stagione estiva, che è quella più delicata per gli sbarchi dal Nord Africa, che ci dobbiamo preparare al peggio per l'anno che è appena iniziato. Che la "invasione" dello scorso anno sarà nulla rispetto a quel che ci attende nei prossimi mesi. "Nel 2015 dobbiamo essere preparati ad affrontare una situazione più difficile dello scorso anno. A seconda delle fonti - spiega - ci viene segnalato che ci sono tra i 500mila ed un milione di migranti pronti a partire dalla Libia". Leggeri ha toccato anche il tema della possibile presenza dell'Isis dietro il traffico dei migranti in Libia: "Dobbiamo essere coscienti dei rischi.  C'è preoccupazione tra gli Stati. Perchè se questo non accade ora potrebbe accadere in futuro".

Leggeri ha parlato anche del ruolo dell'Agenzia che guida nell'emergenza legata agli sbarchi: "Se si vuole che Frontex faccia più operazioni abbiamo bisogno di risorse e staff e dell'impegno degli Stati membri a rendere disponibili i loro mezzi", ha dichiarato, aggiungendo poi che "Frontex è una parte. Da solo non è sufficiente ad affrontare questo enorme problema. Ad esempio, la cooperazione con i Paesi terzi è molto importante". Alcune settimane fa una motovedetta italiana è stata minacciata da trafficanti armati durante un salvataggio vicino alle coste libiche. "Su questo abbiamo avuto anche uno scambio di vedute con gli Stati Ue" dice leggeri. "Ma questo non significa che domani non ci possano esser altri incidenti. E' vicino alle coste libiche che c'è il rischio".

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