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domenica 8 febbraio 2015

Alleanze, candidati, nemici interni: "Salvini, piano per cambiare la Lega"

Lega Nord verso il consiglio federale. Le mosse di Matteo Salvini per "limitare" Flavio Tosi





Federalista nelle politiche, "centralista" nell'assetto. Sarebbe questa, secondo La Stampa, la Lega Nord che sta per disegnare Matteo Salvini. Per marzo (forse l'8 a Genova) il segretario federale convocherà il terzo congresso straordinario negli ultimi quindici mesi per modificare lo statuto del Carroccio. La posta in palio è notevole: capire chi gestirà candidati e alleati alle prossime elezioni amministrative. Di fatto, l'obiettivo di Salvini secondo il quotidiano torinese sarebbe quello di togliere poteri al segretario nazionale (ossia regionale) Flavio Tosi. 

Salvini vs Tosi - Da quando è diventato capo della Liga Veneta nel 2013, sostengono gli avversari interni, il sindaco di Verona sta di fatto facendo il bello e il cattivo tempo nel Carroccio veneto, muovendosi con grande autonomia non solo su quanto di sua pertinenza (espulsioni e commissariamenti) ma anche su quanto sarebbe meglio concertare a livello federale, come appunto candidature e alleanze. Che i rapporti tra i "lombardi" e i "veneti" non siano particolarmente rosei è cosa nota, da tempo. E non riavvicina i contendenti neppure la strategia di Tosi in vista delle regionali venete (che vedranno candidato il governatore uscente Luca Zaia): il sindaco è da sempre sostenitore delle "liste civiche" che Salvini vorrebbe invece limitare alle sole liste del candidato sindaco o governatore. Inoltre, Tosi vorrebbe aprire il fronte anche alla neonata Italia Unica di Corrado Passera, chiudendo però agli altri partiti di centrodestra. Opposta, invece, la strategia del segretario federale: meno liste civiche, come detto, ma mano tesa a Forza Italia e Fratelli d'Italia, con unica esclusione di Ncd. Temi caldi così come un altro che sarà all'ordine del giorno del prossimo consiglio federale, quello che prevede l'impossibilità di ricandidarsi per chi ha già ricoperto due mandati. E Tosi e i suoi uomini sarebbero i primi a cadere sotto i colpi di questa mannaia.

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