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venerdì 6 giugno 2014

Grillo e Casaleggio cacciano Messora: ecco dove finisce il "portavoce" del M5s. E poi il diktat: "Da adesso toni moderati"

M5s, Grillo e Casaleggio: "Toni più moderati". E cacciano Messora in Europa




"Il M5S deve assumere una figura di forza di governo responsabile e moderata nei toni, pur rimanendo inflessibile nei suoi principi e nell'adesione al programma per cui è stata votato". Così Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio cercano di rilanciare il M5S con un post sul blog relativo alle strategie di comunicazione del Movimento da adottare dopo il flop alle europee. A meno di una settimana dalla pubblicazione del documento redatto dallo staff comunicazione grillino, che criticava la strategia del partito pentastellato utilizzata per la tornata elettorale (e che aveva fatto infuriare Beppe e Gian), il leader e l'ideatore del Movimento decidono di accantonare i toni esasperati e allarmanti utilizzati per le europee. Inoltre ecco qualche avvicendamento, come anticipato da Libero: su tutti il trasferimento di Claudio Messora al gruppo di comunicazione europeo (una cacciata?).

Il mea culpa dei vertici - Si medita dunque l'addio ai toni più violenti e catastrofici (quelli che Silvio Berlusconi paragonò a quelli sfruttati da Adolf Hitler ai tempi della sua ascesa). Inoltre, come richiesto dallo staff comunicazione, arriva anche un via libera alla maggiore presenza in tv, l'opposto di quanto aveva inizialmente suggerito il guru Casaleggio. "E' necessario migliorare l’attuale comunicazione del M5S per poter vincere le prossime elezioni politiche", affermano i due nel post. Poi ammettono: "Errori ne sono stati fatti, è umano, chi non fa non sbaglia, per ripartire bisogna prenderne semplicemente atto". Con il post si annuncia anche il cambio degli equilibri dello staff comunicazione del M5S. "La comunicazione parlamentare - proseguono - deve essere più integrata con i cittadini e le categorie a cui si rivolge l’attività legislativa".

Le nuove nomine - Il Movimento, dunque, tenta di ripartire da un'analisi dei suoi errori. "Proprio per questo - prosegue il post - va rafforzato il legame tra i parlamentari e i gruppi di comunicazione di Camera e Senato con processi appositi e non derogabili e insieme con le associazioni sul territorio". Insomma, "i gruppi parlamentari di Camera e Senato devono coordinarsi maggiormente di quanto fatto finora con i gruppi di comunicazione e viceversa. L’integrazione dovrà avvenire anche tra esponenti di comunicazione a livello regionale e europeo con gli omologhi di Camera e Senato. Un gruppo di comunicazione trasversale".  Per questo "a Claudio Messora è stato chiesto di assumere la responsabilità del gruppo di comunicazione europeo, al suo posto al Senato subentrerà Rocco Casalino. A Nicola Biondo verrà affiancata per la comunicazione alla Camera Ilaria Loquenzi, attualmente assistente di Paola Taverna". Per Messora, blogger e fedelissimo del blog (nonché grillino avvezzo ad usare toni da crociato) una vera e propria sconfessione: viene "cacciato" in Europa, dove le attenzioni sono ben minori che in patria.

L'attacco alla stampa - Infine nella nota congiunta di Grillo e Casaleggio ecco il consueto attacco alla stampa: "È fondamentale comunicare ai cittadini le nostre iniziative parlamentari, regionali, europee, consultare le associazioni ed evitare di sprecare tempo con le intermediazioni con i giornalisti, vera catena di trasmissione del Sistema".



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