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giovedì 6 ottobre 2011

Caivano: Allarme rifiuti, si rischia l'epidemia

Ancora allarme rifiuti a Caivano e nelle zone limitrofe, aree isolate che diventano sempre più discariche a cielo aperto, cumuli di immondizia di ogni tipo ai piedi delle nostre case, dei nostri marciapiedi, con un danno incalcolabile per l'ambiente. Sono 66 le discariche abusive censite dall'Asia a Napoli e provincia, avviate alla bonifica, luogo in cui cittadini poco virtuosi lasciano illegalmente qualunque tipo di spazzatura. L'Asia nel corso di una conferenza, ha tenuto a precisare alcuni dati: "Abbiamo bonificato molte delle discariche abusive della città, spiega il Presidente Raphael Rossi, ma ci siamo resi conto che nel giro di poche settimane questi siti tornano ad essere pieni".  Intanto, a Caivano non viene quasi più raccolta l'immondizia, a via scotta , alcuni passanti spostano i sacchetti di rifiuti per passarvi con le auto, si ritorna all'incredibile, si ritorna a vivere quei brutti momenti di luglio, quando l'amministrazione Falco vedeva scaricare in casa sua 5000 tonnellate di munnezza proveniente da Napoli su ordinanza del Presidente della Provincia On. Luigi Cesaro del Popolo della Libertà. I cittadini sono veramente stufi, stanchi di respirare un aria putrefatta ed irrespirabile. Questi i problemi veri di un territorio abbandonato a se stesso dalla Politica locale Provinciale e Nazionale, un  paese come Caivano Rappresentato da un Sindaco dimissionario, da un consigliere Provinciale Monopoli, e da un senatore della Repubblica Russo, ultimo in classifica in termini Politici, su punti programmatici, su temi basilari e fondamentali, quali il rilancio occupazionale ed Ambientale. Una classe Politica, se pur ben rappresentata nei salotti buoni, bocciata in pieno dai cittadini Caivanesi. 

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