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martedì 1 novembre 2016

Scandalo - L'aereo è in volo e intanto in cabina... Porno! Il pilota combina di tutto, spuntano anche le foto

Scandalo in Aereo - L'aereo è in volo e intanto in cabina... Porno! Il pilota combina di tutto, spuntano anche le foto



Dietro, sparsi in prima, business, premium economy, ed economy, più di 200 passeggeri. Davanti, in cabina di pilotaggio, il comandante Colin Glover. Sul Boeing 777 è notte. Approfittando forse dell'assenza del copilota (in bagno), il capitano della British Airways, si sfila i pantaloni. Sotto ha un paio di collant autoreggenti. Sparge in po' di foto porno sulla strumentazione e inizia a masturbarsi al suo posto di pilotaggio. Nel mentre, si scatta anche qualche foto. Che finisce inevitabilmente (non si sa per decisione sua o di chi) in rete. Ora rischia la sospensione e il licenziamento. Forse era stufo del suo lavoro...

DC, GOVERNO E P2 Fu la prima donna ministro: addio a Tina Anselmi / Foto

Morta Tina Anselmi, la prima donna ministro della Repubblica



È morta nella notte all’età di 89 anni Tina Anselmi. Nata a Castelfranco Veneto il 25 marzo del 1927, partigiana durante la Seconda guerra mondiale, nel dicembre del 1944  si era iscritta alla Dc. Era stata la prima donna ministro: nel luglio del 1976, l’allora presidente del Consiglio Giulio Andreotti l’aveva  messa a capo del dicastero del Lavoro e della previdenza sociale.

"Con Tina Anselmi scompare una figura  esemplare della storia repubblicana. Partigiana, sindacalista, impegnata nella vita politica e nelle istituzioni, prima donna ministro della storia italiana". Lo scrive il premier Matteo Renzi in  una nota inviata ai famigliari, ai quali esprime il suo cordoglio personale e di tutto il governo. "Il suo impegno per le pari  opportunità e contro la P2 - ricorda ancora Renzi - e la sua personalità forte e discreta ne hanno fatto un esempio per chiunque  creda alla politica come passione per la libertà".

Il sisma, Bergoglio, gli insulti: Socci: "Perché il Papa sbaglia"

Socci, il sisma, il Papa e gli insulti: "Vi spiego perché Bergoglio ha sbagliato"



di Antonio Socci
www.antonosocci.com



È stato il terremoto più forte dal 1980, con epicentro a Norcia, la terra di san Benedetto. Sono stati colpiti in modo particolare i luoghi dell'anima, le chiese, e la basilica del santo Abate è stata distrutta. È rimasta in piedi solo la facciata, un'immagine che a molti è apparsa come un presagio di una chiesa che sta crollando lasciando in piedi, appunto, solo la facciata. Per alcuni - che considerano il cristianesimo una iattura - questo è addirittura un auspicio. Ma credo che resteranno delusi.

Poi c'è un'altra associazione di idee che ha accomunato addirittura Beppe Grillo e Matteo Renzi: il fatto che sia stata travolta la città e la basilica del Patrono d' Europa ha fatto scrivere a Grillo che «dall'Europa dobbiamo ricevere tutto il sostegno necessario: lo sforamento di decimali nel rapporto deficit Pil non può essere un argomento accettabile da parte di Bruxelles».

Credo sia una considerazione che oggi può accomunare tutti gli italiani. E si presta anche a una riflessione più profonda: questa ferita nei luoghi del Patrono d' Europa ci fa pensare a questa Europa che ha perso la sua anima, un'Europa che è stata fatta dai santi ed oggi è in mano ad aridi tecnocrati.

Molti non sanno come e quanto il monachesimo abbia davvero «ricreato» l'Europa, devastata e regredita, dopo il crollo dell' impero romano. Paolo VI proclamando san Benedetto «Patrono d'Europa» spiegò che lui e i suoi monaci «portarono con la croce, con il libro e con l'aratro il progresso cristiano alle popolazioni sparse dal Mediterraneo alla Scandinavia, dall'Irlanda alle pianure della Polonia». Per questo diciamo che l'Europa nacque dall'opera dei monaci e degli evangelizzatori, che donarono, col Vangelo, anche la cultura, il progresso civile ed economico.

Chi realizzò l'unità - Giovanni Paolo II dichiarò: «La croce, il libro e l'aratro sono stati gli strumenti della sua opera di bonifica e di rinascita. La lode a Dio, nel Cristo e con la comunità, mediante la liturgia assidua, diligente ed elevante; il lavoro manuale, intellettuale ed artistico, fedelmente compiuto nel silenzio esteriore ed interiore; la carità vicendevole, e specialmente verso i sofferenti e i più poveri, nell'obbedienza e nell'umiltà: ecco in sintesi il messaggio e il programma di vita che san Benedetto ha inculcato ed ha praticato e per cui l'Europa si è potuta dire "cristiana"».

La lezione per l'Europa di oggi è questa: la prosperità economica viene anzitutto da una grande vitalità spirituale, dalla forza morale che sta nelle radici dell' Europa stessa. Radici rinnegate o non riconosciute oggi. C'è un libro illuminante di Thomas E. Woods, il cui titolo già dice tutto: «Come la Chiesa Cattolica ha costruito la civiltà occidentale» (Cantagalli). Ma altrettanto illuminante è lo studio del sociologo americano Rodney Stark, «La vittoria della ragione. Come il cristianesimo ha prodotto libertà, progresso e ricchezza» (Lindau).

Dunque san Benedetto è stato il grande unificatore spirituale e culturale dell' Europa. All'opposto del santo di Norcia sta la figura di Martin Lutero su cui potremo avere mille pareri diversi, ma è incontestabile che sia stato - storicamente - il grande divisore dell' Europa e della cristianità. Lui stesso si definì «l'uomo della discordia».

E chi la spaccatura - Eppure è proprio lui e il suo scisma, iniziato 500 anni fa, che oggi papa Francesco va a celebrare in Svezia. Non sto a ricordare le terribili invettive di Lutero contro i cattolici, il papato, la messa, ma anche contro i contadini (lui stava con i potenti) e soprattutto le sue terribili parole contro gli ebrei (da cui le attuali comunità protestanti hanno assolutamente e meritoriamente preso le distanze). Lo stesso cardinal Kasper, grande fautore dell' abbraccio ecumenico, ha ricordato «la violenza di linguaggio che gli era propria» e poi «un nazionalismo che spesso prese colore confessionale e riservò all'Europa molte sventure».

Credo che quando Benedetto XVI ha affermato che per la Chiesa non c'è nulla da festeggiare nell'anniversario di domani (l'inizio della Riforma protestante), pensasse anche agli sviluppi storici di quella frattura della cristianità, alle divisioni fra gli stessi protestanti e poi alle guerre di religione (fra protestanti e cattolici) da cui l'Europa fu devastata.

Per tutti questi motivi è incomprensibile a molti cattolici che papa Francesco abbia invece deciso di recarsi, oggi, in Svezia, a celebrare la riforma luterana. Papa Bergoglio ha fatto dell' unità e della pace le sue bandiere, quindi mi pare che celebrare Lutero e l'inizio del suo scisma sia del tutto incoerente con questo programma.

Tweet e insulti - È giustissimo e prezioso oggi dialogare con tutte le confessioni cristiane (conosco e stimo alcuni studiosi protestanti), ma non mi sembra che il dialogo possa avvenire sotto l'effigie di Lutero che ne fu la negazione. Per questo ieri, alla notizia del terremoto che ha avuto come epicentro proprio Norcia, ho scritto un tweet dove auspicavo che il Papa, invece di andare a omaggiare il riformatore tedesco, annunciasse - sotto il patrocinio di san Benedetto - una grande preghiera solenne per l' Italia che in questi mesi è così flagellata dal terremoto.

La preghiera per chi è nella prova (come affidamento o consacrazione) era già stata proposta giorni fa da qualche intellettuale cattolico ed è una tradizione della Chiesa che lo stesso Francesco, agli inizi del suo pontificato, ha praticato. Perciò non ho prospettato nulla di scioccante. Eppure - incredibilmente - sono stato assalito su Twitter da una folla di odiatori che mi hanno bombardato per ore con epiteti irriferibili.

Naturalmente il terremoto va affrontato anzitutto da parte dello Stato con soccorsi e con prevenzione. Io stesso in gioventù sono stato volontario per il soccorso alle popolazioni sia dopo il sisma del Friuli che dopo quello dell' Irpinia. Ma, essendo cattolico, aggiungo alla Protezione civile anche la richiesta di protezione celeste, rivolgendomi alla Chiesa. Non capisco perché la cosa abbia scatenato tanta virulenza verbale. C' è stato perfino chi ha chiesto le mie dimissioni e (qualcuno) il mio licenziamento dalla Rai (che ovviamente non c' entra nulla con un mio tweet personale).

"Inorriditi"- Mi chiedo se essere pubblicamente cattolici è diventato ormai un fatto così socialmente deprecabile. Un certo giornalista ha addirittura scritto in un tweet che «milioni di vecchi e giovani sono inorriditi» per aver letto il mio tweet. Gli ho chiesto che mi spiegasse, con parole sue, per cosa precisamente sono «inorriditi», ma non ho avuto spiegazioni. È orribile che un cattolico non simpatizzi per Lutero e dia importanza alla preghiera e creda nella forza protettiva e benedicente della Chiesa?

Nella mia vita conosco bene la sofferenza, ci sono immerso da anni, e posso testimoniare personalmente la grandezza e la forza della preghiera. Dovrei rinnegare queste mie convinzioni? Beh, noi cattolici siamo anche più «folli». Crediamo addirittura che un po' di pane e di vino, consacrati da un sacerdote, diventino realmente il Corpo e il Sangue di Gesù Cristo. Siamo più di un miliardo a esserne certi. È orribile anche questo? Non sarà che una certa ostilità ideologica verso i cattolici sta andando sopra le righe?

Per carità, non drammatizzo. Abbiamo visto ben di peggio. Nei secoli passati, ma anche in alcuni regimi del Novecento, per la semplice fede cristiana si è finiti molto male. E così accade tuttora in tante parti del mondo. Quindi evito ogni vittimismo. Non è proprio il caso. In fin dei conti l'episodio di ieri, dopo avermi sorpreso, mi ha quasi divertito.

Sono lieto che il cattolicesimo torni a scandalizzare. Perché è meglio che sia considerato «follia» piuttosto che il brodino politically correct che vediamo oggi. Scriveva Georges Bernanos: «Il buon Dio non ha scritto che noi fossimo il miele della terra, ragazzo mio, ma il sale. Il sale sulla pelle a vivo, è una cosa che brucia. Ma le impedisce di marcire».

Politica, potente, 50enne e sexy: ha fatto una cosina davanti a tutti... / Guarda

Politica, potente, 50enne e sexy: ha fatto una cosina davanti a tutti...



Il ministro della Pubblica istruzione e della università, Stefania Giannini, era appena uscita un pomeriggio dal Senato diretta a comprarsi qualche prelibatezza per cena nel vicino negozietto "Salmoneria e sfizi" in compagnia di una collaboratrice.

Quando a un certo punto, alle spalle, è scoppiato un fragoroso applauso. La Giannini si è voltata ed ha sorriso compiaciuta mentre la scorta che attendeva sull'auto blu è scattata sospettosa. Nessun allarme: il gruppo di turisti dagli ombrelli variopinti stava davvero applaudendo convinto. E la Giannini alla collaboratrice ha spiegato felice: «Visto che popolarità?». I turisti però non stavano apprezzando le qualità del ministro. Semplicemente l'avevano vista incedere fasciata in un completo assai stretto carta da zucchero e dotata di un evidente tacco 12 fra i sampietrini bagnati. Una camminata a rischio evidente di capitombolo, da cui però la Giannini si è salvata con doti straordinarie da equilibrista, ondeggiando e quasi danzando fra un sampietrino e l'altro e restando contro ogni previsione in piedi. È lì che è partito l'applauso, con una piccola ala di scettici imbronciata: avevano appena perso la scommessa, perché la ministra a gambe levate non è andata...

E' la quarta vittoria di Msd Italia agli Aboutpharma Digital Awards

E' la quarta vittoria di Msd Italia agli Aboutpharma Digital Awards


di Ilaria Fabrizi


Nicoletta Luppi
Presidente e Amministratore Delegato MSD-Italia

MSD Italia si conferma, per la quarta volta consecutiva, l’azienda leader nell’innovazione digitale nel settore della salute. A conferire il prestigioso riconoscimento di Best Digital Company, è stata una giuria d’eccellenza composta da 25 rappresentanti delle principali istituzioni dell’Health care. Gli AboutPharma Digital Awards rappresentano il premio più riconosciuto e ambito nel settore, come testimoniato dai numeri in forte crescita di quest’anno: 139 progetti presentati da ben 60 soggetti (aziende farmaceutiche e life sciences, istituzioni e associazioni di pazienti). I giurati di questa edizione sono stati chiamati a valutare i progetti in base ai rigidi e selettivi criteri dell’Impact (capacità di impattare sulla qualità di vita dei pazienti), dell’Innovate (coefficiente di reale innovazione) e dell’Implement (reale implementazione in grado di offrire un’effettiva utilità all’interno del percorsi di diagnosi e di cura).

“Siamo onorati di ricevere, per il quarto anno consecutivo, il prestigioso riconoscimento di Best Digital Company che attribuisce l’eccellenza all’azienda farmaceutica che ha realizzato la più efficace strategia digitale  - afferma Nicoletta Luppi, Presidente e Amministratore Delegato di MSD Italia - Questo premio rappresenta un tangibile riconoscimento del nostro impegno nella realizzazione di un nuovo modello di business che declina il concetto di innovazione non solo come ricerca e sviluppo di nuovi farmaci, ma anche come sviluppo creativo di un’ampia offerta di canali, tecnologie e forme di comunicazione digitali al servizio delle istituzioni, dei decisori, del medico e del paziente, in ottica di partnership trasparente e di valore con la sanità pubblica”. Oltre al riconoscimento di Best Digital Company, il Gruppo MSD si è aggiudicata anche altri due importanti premi nelle specifiche categorie dei Digital Awards 2016:  'MSD Salute' come progetto più votato dal web e Chronic Plus di Vree Health - azienda del gruppo MSD - come miglior progetto rivolto alle Istituzioni e ai payor.

'MSD Salute' è un ecosistema di informazione digitale integrata che risponde all’esigenza formativa e informativa di medici e farmacisti. Si compone di un portale (www.msdsalute.it)  di informazione medico-scientifica attraverso il quale i professionisti della salute possono accedere all’offerta digitale dell’azienda e si completa con gli account ‘MSD Salute’ di Twitter, Linkedin, Facebook, You tube e Periscope che raggiungono migliaia di utenti con contenuti educazionali sulle patologie, le aree terapeutiche e le iniziative aziendali. “L’eccellenza scientifica e la capacità di innovare - afferma Ilaria Catalano Executive Director Business Operations & Strategy - si esprimono anche attraverso l’impiego di nuovi canali multimediali, nuove tecnologie e forme di comunicazione non tradizionali, nonché attraverso l’offerta di servizi all’avanguardia a supporto di medici e pazienti, in grado di favorire la loro interazione. Il premio Best Digital Company rappresenta il segnale della concreta realizzazione di un lungo percorso compiuto in questi anni da MSD sui temi dell’innovazione multimediale”.

Chronic Plus è un servizio progettato e realizzato da Vree Health Italia, società del gruppo MSD, certificata ISO9001, dedicata alla progettazione, sviluppo e commercializzazione di servizi di sanità digitale per il cittadino e il sistema sanitario. Nell’ambito del CReG (Chronic Related Group, uno dei più innovativi progetti di gestione delle cronicità in Europa e uno dei primi casi di sanità digitale normata a livello regionale e accessibile a grandi popolazioni, implementato in Lombardia), la soluzione Chronic Plus di Vree Health supporta i medici di medicina generale del progetto Orizzonte CREG nella presa in carico del paziente cronico, dalla definizione del piano di cura al monitoraggio dell’aderenza terapeutica. “Lavoriamo su questo progetto con grande entusiasmo - afferma Luca D’Attila, Direttore Vree Health Italia -  e con l’ambizione di dimostrare tutto il valore che questi servizi possono generare, in modo da favorirne l’estensione su scala nazionale. Il riconoscimento come miglior progetto rivolto alle istituzioni e ai payor è un segnale tangibile della bontà della strada che Vree Health ha intrapreso, ovvero la volontà di essere riconosciuta come un’azienda di servizi health care con soluzioni a supporto del medico e del paziente a forte componente scientifica per una sanità pubblica più integrata, più efficace e più efficiente”.

Il premio Best Digital Healthcare Company 2016 è l’ultimo dei numerosi tributi conferiti recentemente a MSD Italia. Tra questi ricordiamo il Premio Internazionale Le Fonti come ‘impresa dell’anno per l’innovazione farmaceutica’; il Premio Città di Taormina Salute Donna per il cortometraggio ‘Insieme’, conferito durante il 62° Taormina Film Fest; il riconoscimento come società leader per la CSR; la certificazione Top Employer 2016 (MSD Italia tra le 5 migliori aziende in Italia per le quali lavorare), secondo la speciale classifica redatta dal Top Employer Institute.

Il racconto-choc della baby-squillo 17enne: "Che cosa facevo ai clienti per 7mila euro al mese"

Parla la baby-squillo: cinque clienti al giorno e 7mila euro al mese



Le baby squillo sono uno dei fenomeni mediatici di questi anni. Ragazzine di 17, 16 e persino 15 anni che si prostituiscono con uomini molto più vecchi di loro per centinaia di euro a rapporto. E migliaia di euro al mese. Una di loro è la 17enne intervistata dal quotidiano "Il Giorno", vittima del suo amore per un uomo di 44 anni che minacciava di lasciarla se lei non avesse ricevuto i clienti. "Non so spiegare perchè, ma all'inizio è stato semplice. Non mi faceva paura, non provavo niente, Ricevevo dai due ai cinque clienti al giorno e guadagnavo fino a 7mila euro al mese. Anche perchè spesso i clienti erano facoltosi e felici di pagare bene una ragazza tanto giovane". Qualche mese dopo, però, le cose hanno iniziato ad andare storte: "Ho lasciato la scuola, non riuscivo più a relazionarmi con le compagne. Desideravo solo cancellare il passato, ma non era possibile e soffrivo". A farla smettere, un cliente 65enne dal quale è stata denunciata per estorsione: stava salendo con lui in stanza, quando gli impiegati dell'albergo li hanno fermati. A febbraio si terrà l'udienza davanti al giudice dei minori.

Le foto-choc: cosa fanno i migranti col cibo che gli diamo gratis / Guarda

Le foto-choc: cosa fanno i migranti col cibo che gli diamo gratis / Guarda



Cibi destinati a rom e immigrati gettati via nei cassonetti ancora integri. Centinaia di porzioni di pasta e secondi piatti, ancora coperte dal cellophane e con le date di preparazione e scadenza in evidenza all'esterno del centro di via Amarilli, a Roma. La denuncia viene dall'Ugl che scrive: “È notizia di oggi che i caschi bianchi in servizio presso il centro di Via Amarilli, hanno rinvenuto centinaia di confezioni di pasti, ancora intatti, smaltiti nei cassonetti delle immondizie".