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sabato 29 agosto 2015

Il comico Dado scherza sui Casamonica: minacciato su Facebook / Video

Il comico Dado (Gabriele Pellegrini) posta su Facebook una canzone-parodia sui Casamonica e viene bersagliato di epiteti e insulti, in alcuni casi anche minacce





Satira? Si ma guai a toccare i Casamonica: il comico Dado, al secolo Gabriele Pellegrini, deve averlo capito bene quando, su Facebook sono iniziati a piovere una serie di insulti e addirittura minacce nei suoi confronti. Motivo? Presto detto: Dado ha avuto ‘l'ardire' di comporre una canzone ironica, una delle sue note parodie in musica - spesso realizzate riadattando i testi di celebri canzoni del passato - stavolta come oggetto la nota vicenda dei funerali di Vittorio Casamonica. Stavolta la canzone era "Non voglio mica la luna" del 1984, cantata da Fiordaliso.

Immediate le reazioni. Qualcuno ipotizza che le minacce arrivino da presunti appartenenti alla famiglia Casamonica o comunque da amici del clan-famiglia del Tuscolano. "Stai attento che se ti vedono per strada lo avrai subito il funerale merda", "Brutto finocchio che non sei altro…" sono soltanto alcuni degli epiteti al comico - che non ha reagito fra i commenti di Facebook, evitando di alimentare l'odio.

In queste ore, complice la diffusione della notizia delle minacce a Dado, numerosi cittadini si stanno iscrivendo sulla sua pagina Facebook per difenderlo.


Ancora tantissimo sole e caldo Fino a quando durerà l'estate

Sarà estate fino al 2 settembre, poi temporali e temperature giù




Un fine agosto veramente piacevole quello che ci sta facendo vivere l’ultimo anticiclone africano, Augusto. Il sole è prevalente su tutte le regioni e il caldo in aumento. Secondo il sito www.iLMeteo.it il tempo continuerà ad essere prevalentemente soleggiato e caldo su tutte le regioni ancora per quattro giorni, almeno fino al 2 settembre. Le temperature saliranno gradualmente, soprattutto al Centro, dove i valori massimi potranno toccare anche i 37 gradi nelle zone interne, fino a 35/36 gradi a Roma e Firenze e anche Bolzano. Clima caldo, ma meno intenso sul resto delle regioni.

Dal 2 settembre, però, Augusto abbandonerà l’Italia, cacciato dall’arrivo di correnti atlantiche via via più instabili e fresche e che innescheranno i primi forti temporali, che potranno assumere anche carattere di nubifragio al Nord. Nei giorni successivi il brutto tempo si sposterà al Centro e il clima si rinfrescherà gradualmente su tutta Italia con temperature in media o leggermente sotto la media del periodo.

Un aeroporto con dentro la moschea Cortina s'inginocchia agli sceicchi arabi

A Cortina una aeroporto con moschea per attirare i ricchi turisti arabi




Saint Moritz ha un super aeroporto a pochi chilometri da piste e alberghi. Cortina solo la statale Alemagna, che collega il paese con l'A27. Un divario incredibile. Nella località svizzera, i ricconi di mezzo mondo atterrano direttamente coi loro jet privati, mentre per arrivare nella perla delle dolomiti arrivano a Venezia o a Treviso e da lì se la devono fare in auto. Con l'incognita del traffico, come comuni peones.

Ecco perchè da quelle parti, ma l'idea è sostenuta dai vertici della Regione veneto, si pensa di riesumare uno scalo inattivo da tempo. Come scrive "Italia Oggi", il piccolo aeroporto di Fiames, situato a nord della "perla delle Dolomiti", venne inaugurato nel 1962, ma chiuse nel '76 in seguito all'incidente che vide coinvolto un Cessna e che provocò la morte di tutte le 6 persone a bordo. Ora un pool di imprenditori è pronto a mettere sul piatto 10 milioni di euro per riaprirlo e far tornare gli aerei a Cortina. La pista, lunga 1.600 metri, sarebbe più che sufficiente per accogliere i jet executive dei vip, i turboelica e i regional jet fino a 50 posti.

Il progetto prevederebbe, oltre alla sistemazione delle strutture di volo, anche quella del terminal, con una ventina di negozi d'alta gamma, sale meeting e pure un luogo di preghiera islamico, per rendere la struttura più attrattiva per i ricchissimi visitatori arabi che adorano le nostre Alpi. Da parte sua, il governatore veneto Zaia si è detto più che favorevole alla riapertura dell'aeroporto per rilanciare il turismo ampezzano. Chissà se con o ssenza mini-moschea all'interno.

Guerra fredda, il Giappone non dimentica Affronto agli Usa con una portaerei

Portaerei giapponese con lo stesso nome di quella che attaccò Pearl Harbour




Il Giappone ha varato la seconda portaerei della classe Izumo (solo formalmente definita un 'cacciatorpediniere porta-elicotteri' per rispettare i vincoli costituzionali), la più grande nave da guerra dalla fine del secondo conflitto mondiale. Si chiamerà 'Kaga', un nome una gaffe, visto che 'Kaga' si chiamava la portaerei che partecipò all'attacco a tradimento del Giappone alla flotta Usa a Pearl Harbor, il 7 dicembre 1941 e che venne poi affondata alla battaglia delle isole Midway (4 giugno 1942). La 'Kaga' entrerà in servizio nel 2017. E' lunga 248 metri ed ha un equipaggio di 470 uomini, in futuro trasporterà i caccia-bombardieri stealth Usa, F-35. Quando sarà operativa, il Giappone potrà contare su un totale di 4 portaerei.

Allarme della polizia: più morti su strada La colpa? Potreste averlo ora nelle mani

Incidenti stradali: per colpa degli smartphone sale il numero degli infortuni




La Polizia stradale lancia l'allarme: "Gli incidenti mortali sono in notevole aumento sulle strade italiane, con un picco nello scorso mese di luglio, in particolare nella fascia oraria notturna". Lo rivela il primo piano della Polizia Moderna, il mensile ufficiale delle forze dell'ordine, basandosi sull'incrocio dei dati rilevati dalla Polizia e dai Carabinieri durante l'anno corrente. Le vittime che hanno perso la vita per strada durante i primi 7 mesi del 2015 sono 972, in notevole aumento se si pensa che l'anno prima la cifra era di 952. Le cause di questo trend negativo sono dovute all'eccesso di velocità, alla guida irresponsabile sotto l'effetto di alcool e droga ma soprattutto all'uso spasmodico dei telefoni cellulari. "Si aggiunge oggi un ulteriore elemento di distrazione, quello legato alla tecnologia, che distoglie l'attenzione dalla guida per fare contemporaneamente anche altro: messaggiare, scrivere email e addirittura scattare selfie", si legge dal responso.

Cinture una volta allacciate - I tratti urbani sono quelli più colpiti dall'aumento degli incidenti a causa dello stile di vita più stressante e frenetico. Se le cinture nei sedili posteriori proprio sono un optional, spesso per i tratti brevi vengono ignorate anche dal guitadore e dal suo dirimpettaio di posto. Ovviamente questa negligenza si rivela poi fatale in caso di crash poichè in seguito all'urto i passeggeri non imbracati vengono catapultati fuori dall'abitacolo.

Vecchi catorci - Infine ci si mette anche la crisi di mezzo. "Il parco autovetture del nostro Paese sta infatti invecchiando", scrive il periodico della Polizia. Mancando i soldi per la cura delle vetture, inevitabilmente viene meno anche l'affidabilità dell'automobile, generando la conseguente necessità di "controlli più stringenti e l'esigenza di maggiore manutenzione dei veicoli. Verifiche sulle revisioni con particolare attenzione ai pullman che accompagnano le scolaresche sono comprese in queste misure ad hoc".

Piero Pelù, delirio sul palco, l'insulto a Salvini: "Sei un..." Il leghista sbrocca: "Canta fenomeno, io ora ti querelo"

Polignano a mare, Piero Pelù chiama "neonazista" Matteo Salvini, il leghista risponde: "Ti querelo"




A Polignano a mare, spettacolare cittadina a sud di Bari, c'è l'ormai tradizionale evento musicale intitolato al polignanese Domenico Modugno. Un appuntamento con la musica del grande cantante della musica leggera italiana, con il palco ricco di cantanti noti e meno noti, da Ornella Vanoni a Nina Zillì, da Nicolò Fabi fino a Piero Pelù. Ed è proprio l'ex frontman dei Litfiba che approfitta della manifestazione per lanciarsi in un comizio tutto politico, parla di immigrazione, di diritti umani e poi la staffilata diretta a Matteo Salvini definito "neonazista". Passano solo pochi minuti prima che dalla sua pagina Facebook, il leader del Carroccio dedichi anche lui due parole al cantante: "Il signor Piero Pelù, cantante, prima di un suo concerto a Polignano stasera ha parlato di diritti umani, lavoro e immigrazione 'ALLA FACCIA DEI NEONAZISTI COME SALVINI'. Il signor Piero Pelù è un poveretto in cerca di pubblicità. Il signor Piero Pelù di sicuro ha trovato una bella QUERELA. Canta che ti passa, fenomeno".

Bergoglio ora ha un grosso problema: la cifra che spaventa tutti in Vaticano

Crollo di fedeli alle udienze del mercoledì: Papa Francesco s'è perso per strada due fedeli su tre


di Fabrizio Melis



Un’emorragia lenta e costante, che in poco più di due anni ha assunto proporzioni preoccupanti. Il numero delle persone che il mercoledì si reca a piazza San Pietro per assistere all’udienza del Papa ha iniziato a calare con l’avvento di Francesco al soglio di Pietro, ed il trend non accenna a cambiare verso.

Da che è diventato Pontefice, Bergoglio ha perso suppergiù due fedeli su tre. I numeri non potrebbero essere più ufficiali: a diffondere il conto delle presenza è stata infatti la Prefettura della casa pontificia, ossia l’organismo vaticano che ha tra i propri compiti quello di provvedere all’organizzazione delle udienze. L’occasione per la pubblicazione del riepilogo è stata offerta dalla centesima udienza tenuta da Bergoglio questo mercoledì.

Le cifre del flop - I numeri: ai cento appuntamenti di Francesco hanno preso parte in totale 3.147.600 persone. Interessante il dato disaggregato sui singoli anni. Nel 2013, primo anno di pontificato del Papa argentino, i fedeli presenti sono stati 1.548.500 per un totale di 30 udienze (da tenere a mente che il pontificato è iniziato nel marzo di quell’anno); nel 2014 alle 43 udienze officiate da Francesco hanno preso parte 1.199.000 fedeli; per l’anno in corso, dove si contano 27 udienze compresa quella di questa settimana, il totale si ferma a quota 400.100. Per rendersi conto della portata di questa emorragia è utile fare il calcolo delle presenze medie per udienza: nel 2013 l’udienza papale media è stata seguita da 51.617 persone, nel 2014 da 27.883, nel 2015 da 14.818. E il trend sembra essere in ulteriore contrazione, dato che dal Vaticano fanno sapere che all’ultima udienza l’affluenza si è attestata in circa sulle diecimila persone. In ultima analisi, da quando è diventato Papa Jorge Bergoglio ha perso per strada poco meno di due fedeli su tre.

Confronto - Il confronto diventa ancora più stridente se si va a fare il confronto con chi lo ha preceduto alla guida della Chiesa. I numeri di Giovanni Paolo II, non a caso passato alla storia come Pontefice tra i più amati di sempre, restano irraggiungibili: nel suo primo anno di pontificato, in sole nove udienze, Wojtyla raggiunse quota 200mila fedeli, arrivando. nel corso dell’anno successivo al picco fatto senare a quota 1.585.000 fedeli. Dopo qualche anno di relativa stanca, il grande exploit con l’Anno Santo del 2000, quando i pellegrini tornarono ad essere in numero superiore ad un milione e 400mila.

Meglio Ratzinger - Se da un Pontefice dal carisma unanimemente riconosciuto come Wojtyla certi numeri non stupiscono, lo stesso non può tuttavia dirsi per un Papa al contrario dipinto come respingente e poco incline a suscitare il carisma delle folle: Joseph Ratzinger. Negli otto anni di Pontificato, Benedetto XVI ha fatto registrare un totale di 20.544.970 fedeli tra incontri in Vaticano e a Castel Gandolfo. Particolarmente lusinghieri i risultati del 2012 (quando i pellegrini sono stati in tutto 2.351.200), del 2011 (2.553.800, persino meglio dell’anno che sarebbe seguito) e quelli relativi all’inizio del pontificato: nei primi otto mesi da guida della Chiesa, infatti, Ratzinger aveva fatto registrare oltre 2 milioni e 800 mila fedeli, con 810mila fedeli in appena nove udienze da aprile (momento dell’elezione) alla fine dell’anno. Un trend che, come detto, in seguito all’elezione di papa Francesco ha conosciuto una brusca ed inattesa inversione di tendenza. E che, visti i dati di questi ultimi mesi, le carte in regola per peggiorare pare averle tutte.