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domenica 17 maggio 2015

"Ecco come (e qaundo) finirà il mondo" Lo studio da Oxford sull'Apocalisse

La fine del mondo, ecco i dodici scenari dell'Apocalisse





Il cambiamento climatico, la guerra nucleare, un virus sconosciuto, l'eruzione di un vulcano, l'impatto della Terra con un asteroide. Ecco come, secondo gli studiosi del Global Challenges Foundation dell'Università di Oxford potrebbe finire il mondo nei prossimi cento anni. L'università britannica ha  fatto una classifica di come potrà arrivare l'Apocalisse. Hanno poi fatto due elenchi: nel primo hanno messo i fenomeni che sono già cominciati, nell'altra gli eventi misteriosi che al momento non sono prevedibili. Nell'elenco al primo posto c'è il cambiamento climatico che potrebbe essere determinato dallo scioglimento dei ghiacci, dal buco dell'ozono, dal riscaldamento della Terra e anche dall'inquinamento. C'è anche l'ipotesi di una guerra nucleare e della diffusione di un virus potentissimo (uno scenario questo che ha cominciato a far tremare quando lo scorso autunno è esplosa l'epidemia di Ebola in alcuni paesi africani. Al quarto e al quinto posto la caduta di un asteroide sula terra e l'eurizione di un vulcano. 

La guida per trovare subito lavoro Tutte le mosse per farsi assumere

Lavoro, che laurea conviene scegliere per non rimanere disoccupati





Laurearsi conviene ancora. Secondo i dati riportati dal rapporto 2015 di Almalaurea, il 70% dei laureati magistrali ha trovato lavoro entro un anno dalla laurea, l’86% entro cinque. Il vero problema però è a quale facoltà iscriversi, in un paese dove vi è una netta discrepanza tra le materie scientifiche e quelle umanistiche.

La scienza conviene - I più avvantaggiati sono coloro che possiedono una laurea tecnica. Infatti solo il 10% di chi ha scelto un percorso in ingegneria o nelle discipline medico-sanitarie e scientifiche è disoccupato a un anno dal conseguimento della laurea. Fra questi sono i medici quelli nettamente più avvantaggiati, con un tasso di occupazione dell’84%; bene anche gli ingegneri, con un 67%.

Umanisti in crisi - Più buia invece la situazione per i letterati. Come scrive Il Giornale, a un anno dal diploma è disoccupato il 35% di quelli che hanno scelto una laurea nel gruppo disciplinare giuridico o psicologico e letterario. Inoltre spesso i laureati in materie umanistiche sono costretti a scendere a patti, accettando lavori dequalificanti o non coerenti con gli studi fatti. Tuttavia, nonostante il percorso di assunzione sia più lento e sottopagato rispetto a lavori più “scientifici”, il 71% di quelli che hanno scelto la carriera da insegnante ha trovato lavoro a un anno dalla laurea.

Viaggiare non spaventa - Sarà l’Erasmus, la caduta delle frontiere in Europa o una maggiore apertura mentale. Sta di fatto che le nuove generazioni sono pronte a partire per cercare lavoro, il 48% dei giovani nati fra il 1984 e il 2000 è pronta a andare all’estero. Secondo il rapporto Italiani nel mondo 2014 della fondazione Migrantes, a lasciare l’Italia sono soprattutto i giovani fra i 18 e i 34 anni. Le mete più gettonate sono il Regno Unito, la Germania, la Svizzera e la Francia, mentre che va in altri continenti sceglie gli Stati Uniti, l’Argentina e il Brasile.

sabato 16 maggio 2015

Candidato con Fratelli d'Italia nei guai: trovano gli islamici dentro casa sua ma...

Bergamo, moschea abusiva nella casa di un esponente di Fratelli d'Italia





Doppia sorpresa per i poliziotti di Bergamo, che, quando sono andati a ispezionare un appartamento in centro, hanno prima scoperto che si trattava di una moschea abusiva, poi che il proprietario è un esponente del partito Fratelli d’Italia che da tempo si batte contro la realizzazione di una vera moschea in città.

La denuncia di Forza Italia - Il blitz è scattato dopo un’interrogazione di Forza Italia sui risultati dei controlli della polizia locale sulle presunte moschee abusive a Bergamo. L’assessore alla Sicurezza Sergio Gandi aveva denunciato che un appartamento di via San Bernardino, ufficialmente sede dell’associazione Al Madinahun, veniva invece usato come centro di preghiera. Immediatamente sono scattate le sanzioni previste per utilizzo dell’unità immobiliare in maniera difforme dagli strumenti urbanistici sia per l'affittuario che per il proprietario. Si è così scoperto che la casa apparteneva appunto a Rey Brembilla, candidato alle ultime elezioni amministrative con Fratelli d’Italia.

La difesa - In una nota Fratelli d'Italia, Alleanza Nazionale Bergamo parla di "una strumentalizzazione vergognosa, fatta apposta per distrarre dal vero nocciolo della questione. Respingiamo al mittente la pietosa strumentalizzazione della sinistra bergamasca circa il caso di Rey Brembilla. Come già spiegato dal suo legale, lo stesso Rey Brembilla era totalmente ignaro che all'interno dei locali regolarmente affittati l'associazione in questione svolgesse attività di preghiera non autorizzate. Anzi, Brembilla è parte lesa: appena scoperto cosa accadeva nei suoi locali aveva inviato delle diffide, già protocollate a gennaio, e tramite il suo legale si era messo a disposizione del Comune per le procedure di sgombero. Come lo si può far passare per colpevole?" "La sinistra bergamasca - continua la nota - vuole distrarci dai temi seri, speculando politicamente su vicende estranee alle responsabilità di Brembilla? Ci spieghi allora se non ci sia conflitto d'interessi politico e se sia solo un caso il fatto che l'avvocato difensore del centro islamico illegale sia quell'Hegazi che era anch'egli candidato per il comune, ma nelle lista del sindaco Gori. Il centrosinistra renda conto alla città delle attività di monitoraggio che sta mettendo in opera per prevenire situazioni di degrado e pericolo sociale, invece di gettare in pasto ai giornali notizie tendenziose".

Caivano (Na): Speciale Elezioni, Sondaggio il Giornale di Caivano, Sirico in testa con il 49%

Caivano (Na): Speciale Elezioni, Sondaggio il Giornale di Caivano,  Sirico in testa con il 49% 



di Gaetano Daniele

Arch. Luigi Sirico
(Centro Sinistra) 

49%


Dott. Simenone Minopoli
Forza Italia (Destra)
35%

Secondo il sondaggio de il Giornale di Caivano, il centro sinistra è avanti, infatti, si attesta al 49% seguito da un ormai decrescente Simoene Minopoli fermo al 35%. 

Come che sia, il sondaggio, anche se su scala minima, la dice lunga, un risultato quello di Forza Italia e del dott. Minopoli che non stupisce, forse dovuto anche all'incapacità politica dei rappresentati a livello provinciale come l'ultimo a guida Luigi Cesaro detto (giggin a purpett) che, autorizzò proprio mentre il candidato Sindaco Menopoli era consigliere provinciale di maggioranza, 4.800 tonnellate di spazzatura dirette nell'ex CDR, cioè sotto al naso dei caivanesi. Insomma, nel Paese si respira un'aria diversa, l'aria del cambiamento, anche se a crescere nei sondaggi dopo Sirico c'è Pippo Papaccioli e Giuseppe Ziello. 

Caivano (Na): Esclusiva Video il Notiziario La parola ai candidati Sindaco

Caivano (Na): Esclusiva il Notiziario La parola ai candidati Sindaco


a cura di Gaetano Daniele 



Da sinistra a seguire, Del Gaudio Raffaele, Papaccioli Giuseppe
Sirico Luigi e Ziello Giuseppe 

Si è tenuto ieri, nei nostri studi, il 1° Incontro-Confronto tra i candidati Sindaco di Caivano. Sono intervenuti il Dott. Del Gaudio Raffaele, il Dott. Papaccioli Giuseppe, l'Arch. Sirico Luigi e Ziello Giuseppe. Assenti Carlo Ciccarelli e Simenone Minopoli. 



venerdì 15 maggio 2015

Ha 9 anni, va a scuola con la scorta: la mafia lo ha minacciato di morte

Sicilia, bambino di 9 anni costretto ad andare a scuola con la scorta. Il boss mafioso lo minaccia di morte





Un bambino di nove anni è costretto a girare con la scorta. Il motivo? Il padre ha sventato il piano di un capomafia di accreditarsi come pentito per evitare il carcere. Il boss così ha deciso di minacciare la vita del figlio. Il bambino viene accompagnato a scuola, al parco, ai compleanni e in palestra con le guardie del corpo armate. Il caso è successo in Sicilia e, come ha riportato La Repubblica, il rischio per il pm e la sua famiglia è altissimo.  Lo ha confermato il comitato per l'ordine e la sicurezza, che ha disposto la tutela per i suoi due figli e la moglie anche quando si muovono autonomamente. 

Debiti con la banca, crediti non pagati Quando scatta la sanatoria (e per chi)

Debitori con le banche: quando c'è il diritto all'oblio





I debiti di operatori commerciali e di privati con le banche (e le relative segnalazioni alla Centrale rischi della Banca d'Italia e nei sistemi di informazioni creditizie - Sic) sono in crescita, al punto da aver sollecitato ieri una interrogazione parlamentare al sottosegretario all'Economia Enrico Zanetti. Il quale ha escluso il diritto assoluto all'oblio dei debiti con le banche. L'interrogazione sollecitava anche l' assunzione di iniziative per disporre la cancellazione di tutte le segnalazioni pregiudizievoli sulle centrali rischi, pubbliche e private, una volta definiti, anche giudizialmente, i rapporti tra la clientela e il sistema bancario.

Come riporta Italia Oggi, la segnalazione nella Centrale rischi, gestita dalla Banca d' Italia, non è più dovuta a partire dalla rilevazione riferita al mese nel corso del quale il cliente estingue i propri debiti. Gli intermediari possono, però, accedere alle informazioni storiche sulla relazione di credito con riferimento alle ultime 24/36 rilevazioni. Mentre i dati riferiti a scadenze anteriori escono invece dal circuito informativo a disposizione degli intermediari.

Inoltre, sia per la Centrale rischi sia per i Sic, la legge prevede la cancellazione delle informazioni negative relative al ritardo di pagamento lieve, inteso come singolo ritardo di pagamento regolarizzato dopo un breve lasso di tempo: sempre secondo quanto riporta Italia Oggi, l' articolo 22, comma 6-bis del dl 91/2014 prescrive che, qualora vi sia un ritardo di pagamento di una rata e la regolarizzazione della stessa avvenga entro i successivi sessanta giorni, le segnalazioni riferite a tale ritardo devono essere cancellate trascorsi i successivi sei mesi dall' avvenuta regolarizzazione.