Visualizzazioni totali

martedì 5 maggio 2015

L'Italicum passa: è legge Quanti voti ha perso Renzi

Italicum, chi ha votato e chi no





Sono stati appena 334 i sì ottenuti dall'Italicum alla Camera. Partito per partito, ecco chi ha partecipato al voto e chi no: nel Pd su 310 deputati, 303 hanno partecipato al voto, 1 era in missione e 6 non hanno preso parte al voto finale sull’Italicum alla Camera:  sono la prodiana Sandra Zampa, il bersaniano Davide Zoggia (che però è stato trattenuto a Venezia, altrimenti - secondo quanto sostiene la minoranza dem - avrebbe probabilmente votato contro), Giacomo Portas, Francesco Monaco, Michela Marzano e Francantonio Genovese. Di Area Popolare (Udc e Ncd) su 33 deputati, 30 hanno partecipato, 2 non hanno preso parte al voto e 1 era in missione. Di Forza Italia su 70 deputati, 1 ha partecipato al voto (si tratta di Francesco Saverio Romano, che lo ha dichiarato in Aula), 8 erano in missione e 61 non hanno partecipato alla votazione. Fedeli alla linea i 17 deputati della Lega Nord che non sono entrati in Aula, così come i 24 di Sel e i 90 del M5S (tranne 1 che era in missione). Anche i deputati di Fratelli d’Italia non hanno partecipato al voto: 6 su 8, (due erano in missione). Del gruppo Misto, su 38 deputati, 29 hanno partecipato allo scrutinio finale, 7 non vi hanno preso parte e 2 erano in missione. Sui 13 deputati di Per l’Italia-Centro democratico, 12 hanno votato e 1 non ha partecipato. Dei 25 deputati di Scelta civica per l’Italia, 24 hanno votato mentre uno era in missione.

lunedì 4 maggio 2015

Italicum, Renzi perde altri 18 voti Quella voce: "Al Senato i conti..."

Italicum, ok alla Camera: 334 sì. Ma battere Renzi si può: al Senato ha un solo voto di vantaggio





L'Italicum è stato approvato in via definitiva alla Camera e Matteo Renzi incassa il primo grande successo sul fronte delle riforme dal suo sbarco a Palazzo Chigi. La riforma elettorale è realtà con 334 voti favorevoli, ossia 18 in meno della prima fiducia votata la scorsa settimana. Un risultato più che atteso, al di là delle proporzioni numeriche. L'opposizione ha lasciato l'aula e si prepara a dar battaglia alla legge elettorale fuori dal parlamento con un referendum abrogativo che chieda ai cittadini di cancellare la nuova legge elettorale. Sono d'accordo, su questo fronte, Forza Italia, Sel, M5S e anche un pezzo di Pd. Ma il referendum avrà tempi lunghi, oltre che risultati incerti.

Se invece l'obiettivo più a corto termine vuole essere quello di mandare a casa Renzi, non è necessario attendere tanto. Lo avrebbe spiegato Massimo D'Alema all'ex capogruppo del Pd alla Camera Speranza. L'ex premier, che secondo alcuni sarebbe il grande manovratore della minoranza dem, fa un semplice calcolo numerico.  Se alla Camera, infatti, Renzi può godere di una maggioranza assai ampia, a palazzo Madama, dove a breve dovrà transitare la riforma del Senato, i numeri della maggioranza sono risicati. A dimostrarlo c'è quanto accaduto due mercoledì fa a Palazzo Madama. L'altro giorno, forse per caso, 17 senatori bersaniani hanno infatti votato un emendamento leghista sulla riforma della pubblica amministrazione e il governo si è salvato per un solo voto. E quando poi c' è stato il sì finale e le opposizioni sono uscite, il numero legale è stato garantito da Mastrangeli, il primo fuoriuscito grillino. La mossa avrebbe anche un' altra conseguenza giudicata positiva nella strategia della minoranza : portare allo scoperto il soccorso degli ex berlusconiani di Denis Verdini.

Caivano (Na): Esclusiva Video il Notiziario - Papaccioli interviene sul nostro blog

Caivano (Na): Esclusiva Video il Notiziario - Papaccioli interviene sul nostro blog 


a cura di Gaetano Daniele 


Dott. Giuseppe Papaccioli
Candidato sindaco con "Papaccioli per Caivano e Noi con Salvini"

Il candidato sindaco, dott. Giuseppe Papaccioli, interviene sul nostro blog, il Notiziario, e nota: "Abbiamo cacciato tonnellate e tonnellate di spazzatura dal nostro territorio, solo che, dopo, non è stato fatto più nulla, dal sindaco in carica al consigliere provinciale di maggioranza che sedeva al fianco dell'On. Luigi Cesaro. Proponiamo il nuovo, le nuove generazioni, volti nuovi al rilancio di questo Paese". 



Caivano (Na), Politica: Alla faccia della coerenza... Monopoli per non sentirsi accusato, accusa!

Caivano (Na), Politica: Alla faccia della coerenza.... Il candidato sindaco di Forza Italia, dott. Monopoli, per non sentirsi accusato, accusa i suoi avversari politici


di Gaetano Daniele 



Dott. Simone Monopoli
Candidato Sindaco Forza Italia 

Questo il comunicato che, l'attuale candidato sindaco di Forza Italia, dott. Simone Monopoli, lancia sul web poche ore fa. Un documento politico che la dice lunga su quanto accaduto ad inizio campagna elettorale. Monopoli, propone ai suoi lettori ed elettori, questo comunicato dove dice di non voler affidare il Paese ai soliti noti, ai cosiddetti vecchi della Politica, a chi si riferisce? Forse al suo candidato di Forza Italia, al consiglio comunale, Alfonso Castelli? che siede nei banchi del civico consesso da oltre 20 anni? Oppure ad altri esponenti politici di vecchia data che, sono attualmente candidati nelle sue liste? Nulla di personale nei confronti del candidato al consiglio comunale, Alfonso Castelli ma, non si può accusare la parte politica avversa avendo appunto, nelle proprie liste vecchi candidati come il citato. In più, conclude la nota che, loro, come coalizione, hanno le idee chiare e sono pronti ad un confronto aperto e pubblico, ma soprattutto leale con chiunque. 

Ricordiamo al candidato sindaco del centro destra, dott. Simone Monopoli che, in data 8 Aprile 2015, avevamo, tramite il suo responsabile marcheting, il dott. Giovanni De Cicco, stabilito appunto, un incontro con gli altri candidati sindaco del comune di Caivano, in ultimo, lo stesso De Cicco, ci comunicava che, il dott. Monopoli era impossibilitato a raggiungere il luogo prestabilito dal nostro blog, il Notiziario, per sopraggiunti impegni istituzionali. In seguito, il nostro blog, il Notiziario, in accordo sempre con gli altri candidati sindaco dall'Arch. Sirico al dott. Giuseppe Papaccioli, allo steso Giuseppe Ziello, inviava ed invitava al candidato Monopoli, con precisione, in data 17 Aprile 2015, un nuovo appuntamento, un nuovo incontro. Ecco il testo dell'invito: 

Esimio dott. Simone Monopoli, candidato a Sindaco Forza Italia - Comune di Caivano - 

Napoli 17/04/2015, ore 14.42 


Il giorno 21 Aprile 2015, il blog: www.ilnotiziariolocale.blogspot.com, blog associato a Google+ di blogger, avvierà una serie di Video Interviste sul territorio, appunto, ai vari candidati a Sindaco di ogni singolo schieramento politico, affinchè portare all'attenzione dei cittadini, quali sono i costi della politica. Dalla singola pagina acquistata, ai classici 6x3, ai convegni organizzati e a quelli ancora in programma etc etc. Insomma, un punto della situazione di quanto approssimativamente costa una campagna elettorale. Vengono citati spesso gli eccessi della politica, pertanto, il blog il Notiziario, la invita a partecipare a tale iniziativa. 

Coordialmente

Gaetano Daniele 
Amministratore del blog
www.ilnotiziariolocale.blogspot.com (GOOGLE+) 

L'invito non solo non è stato accettato dallo stesso candidato Monopoli che, fino al 24 Febbraio 2015, cioè 3 settimane prima dell'apertura ufficiale della campagna elettorale, ci inviava Post ed interviste, ma addirittura, stamattina, prendiamo visione che il candidato sindaco Monopoli, scarica la colpa "ingiustificata" agli altri candidati sindaco. Un modo di interpretare la politica che noi del blog il Notiziario, non possiamo accettare. Forse il dott. Monopoli, vuole un incontro confronto su misura, organizzato ad hoc dai suoi addetti ai lavori? 


Caivano (Na): Esclusiva Video il Notiziario - Sirico rilancia il centro sinistra e boccia Monopoli

Caivano (Na): Esclusiva Video il Notiziario - Sirico in compagnia dell'On. Pittella rilancia il centro sinistra e boccia Simone Monopoli 


a cura di Gaetano Daniele




Alla presentazione delle Liste, il candidato sindaco del centro sinistra, Luigi Sirico, parla di programma e, in qualità di tecnico, cerca di proporre soluzioni al Paese. Non mancano i colpi di scena. Sirico boccia in maniera categorica il suo avversario politico, Simone Monopoli. Ascolta il Video. 



In 20 mila a Milano per ripulire la città dopo la devastazione

In 20 mila alla manifestazione Nessuno tocchi Milano per ripulire il centro dalla devastazione dei No Expo





Milanesi in piazza a migliaia, come direbbe qualcuno (a zuffun) per ripulire la città, dopo le violenze dei black bloc. I cittadini sono partiti da piazza Cadorna, presenti il sindaco Pisapia e il cantante Roberto Vecchioni. In molti si sono dati da fare per ripulire le scritte che gli antagonisti avevano tracciato sui muri. "Siamo oltre 20 mila, per restituire a Milano la bellezza - ha detto il sindaco Pisapia -  Milano non si deve toccare. Stamattina ho ricevuto una bellissima telefonata, era il Presidente Mattarella che si complimentava con la nostra città. Questo è il modo per dire che possiamo andare avanti". Presenti anche attori e cantanti legati in modo indissolubile alla città, come Claudio Bisio e Roberto Vecchioni:  "È stata una delle giornate più commoventi di tutta la mia vita e sono qua orgogliosamente come milanese - ha sottolineato Vecchioni - abbiamo simbolicamente rimesso a posto la città".

Carte di credito, nuova legge Quali convengono adesso

Carte di credito, l'Ue impone il tetto alle commissioni: "Rischio stangata per i consumatori". Ecco i circuiti penalizzati





Il tetto alle commissioni per i pagamenti elettronici potrebbe nascondere una salata fregatura per chi utilizza le carte di credito. A due anni dall'avvio della pratica, il Consiglio europeo ha approvato in via definitiva il Regolamento sui pagamenti con moneta elettronica e il via libera ufficiale arriverà nelle prossime settimane. Il presidente di Italia E-Payment Coalition (Iepc) Antonio Longo, però, lancia l'allarme: "Più volte abbiamo sottolineato le criticità della norma europea - ha spiegato a Quifinanza.it -  ma non siamo stati ascoltati. Il Regolamento UE rischia di avere effetti deleteri per i consumatori e lede la libera concorrenza, perché si applica solo ad alcuni tipi di carte e costringe i cittadini a pagare canoni annui più alti o sovrapprezzi per ogni transazione". 

Chi ci può rimettere - Secondo il nuovo regolamento Ue, il cap delle commissioni sui pagamenti con carta di debito è fissato allo 0,2% e allo 0,3% per gli acquisti con carte di credito. La regola però varrà solo per i cosiddetti circuiti a 4 parti (Visa e Mastercard), escludendo quelli a 3 (Diners, PayPal e American Express). "Applicare un unico tetto alle transazioni significa chiedere più soldi ai cittadini che vedranno crescere i costi annui delle proprie carte - continua Longo -. Un effetto reso inevitabile dal probabile aumento dei costi disposto dalle banche per fronteggiare i mancati ricavi delle commissioni. A questo si aggiunge il rischio sovrapprezzo, previsto dalla legge, per i titolari di carte Diners, PayPal e American Express. Senza contare che, oltre al problema dei costi, la nuova legge creerà confusione tra i consumatori, non applicandosi a tutti i circuiti". 

In Spagna andò malissimo - C'è un precedente inquietante: tra il 2006 e il 2010 in Spagna il Governo aveva disposto la riduzione media delle commissioni interbancarie del 57% causando l'aumento del 50% dei costi annuali delle carte di credito e costringendo i consumatori a sostenere spese extra per oltre 2,75 miliardi di euro, come evidenziato dallo studio delle Università di Madrid, Rey Juan Carlos e UNED.