Visualizzazioni totali

lunedì 23 febbraio 2015

L'intercettazione che ha incastrato Paoli Ecco cosa ha detto al commercialista

Gino Paoli e l'intercettazione nello studio del commericalista: "Voglio salvare la faccia"





"Non voglio che si sappia che ho portato i soldi all'estero". Gino Paoli, indagato per evasione, è nello studio del suo commercialista e, ovviamente, non sa che si sono microspie che lo registrano. "Bisogna nascondere bene le carte in un posto sicuro", rincara la moglie Paola Penzo. Le intercettazion ambientali del cantante sono pubblicate da Repubblica che spiega come, Paoli sia stato scoperto per caso, perché lo studio di Andrea Vallebuona è sotto controllo per l' inchiesta su Banca Carige di cui Vallebuona è consulente. E' il mese di gennaio del 2014 e Il cantante è preoccupato per la conclusione degli accordi bilaterali con la Svizzera che dà accesso ai nominativi: "Io sono un personaggio pubblico, non posso rischiare questo. Ho un' immagine da difendere. Non voglio che si sappia che ho portato soldi all' estero, li voglio riportare in Italia". Il commercialista gli assicura: "Vedremo di trovare un modo". Ma - come scrive il giornalista di Repubblica - forse è troppo tardi per uno "scudo" fiscale per far rientrare i 2 milioni di euro, tantomeno una sanatoria per l' evasione fiscale di 800mila euro che adesso gli contesta la procura di Genova.

La fregatura sulle assicurazioni auto Chi la paga la scatola nera a bordo?

La fregatura dello sconto Rc auto, la scatola nera a carico di chi guida





L’ennesima pagliacciata targata Matteo Renzi. Che andrà bene per lanciare qualche messaggio positivo nei salotti televisivi, per conquistare titoli sui media oppure per un paio di post «giusti» su Twitter. Ma i consumatori, alla fine della giostra, non avranno enormi benefici dalle norme sulle assicurazioni auto approvate venerdì dal governo. Le nuove regole, secondo il Codacons, sono una «una bufala». A leggere il testo del decreto sulla concorrenza varato dal consiglio dei ministri, non solo si scopre che il pacchetto sulle liberalizzazioni si limita a fotografare ciò che il mercato già offre - ovvero riduzioni dei premi rc auto per chi installa la scatola nera - ma che l’obbligo di sconto imposto alle compagnie è farlocco. E per due motivi: anzitutto perché la norma fa generico riferimento a «sconti significativi» senza alcun parametro numerico o percentuali; e l’unico paletto per le imprese assicurative è garantire uno sconto superiore ai costi sostenuti dall’assicurato per installare scatole nere o etilometri.

Sconti impalpabili - Ci spieghiamo: su un premio annuo di 1.000 euro, una compagnia potrebbe promettere uno sconto di 100 euro al cliente che accetta di installare la «scatola nera». Il premio, pertanto, calerebbe a 900 euro. Ma se i costi annui fossero, a esempio, pari a 90 euro, il prezzo della polizza salirebbe a 990 euro con lo sconto ridotto ad appena 10 euro. La legge è rispettata, ma il cliente beffato. E di esempi analoghi se ne possono fare tanti.

Vantaggi per pochi - Uno degli obiettivi del governo è ridurre le frodi che contribuiscono a far impennare le tariffe e i costi a carico degli automobilisti. Tuttavia, l’operazione dovrebbe essere vantaggiosa per tutti. E invece a guadagnare sarebbero solo le compagnie e gli installatori di apparecchi capaci di registrare l’attività dei veicoli. Il Codacons lo denuncia esplicitamente: «Se tutti gli italiani decidessero di dotarsi della scatola nera, la spesa per l’intero sistema sarebbe pari a 3,1 miliardi di euro, considerato che ogni singolo apparecchio ha un costo di gestione annuo di circa 75 euro» spiega il presidente dell’associazione dei consumatori, Carlo Rienzi. Non solo. «La spesa per l’installazione, la gestione e la manutenzione della scatola nera, se a carico degli automobilisti, non solo vanificherebbe lo sconto sulle tariffe Rc auto promesso dal governo - aggiunge Rienzi - ma addirittura determinerebbe rincari in quelle zone d’Italia dove le tariffe rc auto sono più basse. Se invece tali costi fossero a carico delle compagnie di assicurazioni, inevitabilmente verrebbero traslati sugli assicurati attraverso i prezzi delle polizze». Il contenuto della norma, in effetti, non è chiaro e si presta a interpretazioni a tutto vantaggio delle compagnie. L’assenza di parametri certi, comunque, è il vero «buco» del provvedimento. Il disegno di legge passa ora all’esame del Parlamento e dunque le possibilità di correzioni non mancano. Il Codacons centra un punto determinante: «A venire meno è anche la possibilità di compensazione tra costi della scatola nera e minore incidentalità - osserva Rienzi - e per ottenere il punto di pareggio l’apparecchio dovrebbe far scendere i costi dei sinistri di oltre il 30% in alcune aree del paese, ipotesi palesemente irreale».

Tariffe insostenibili - Le tariffe sono insostenibili e un intervento nel settore, in ogni caso, non è più rinviabile. Anche se per l’Ania «nella media del 2014 il prezzo delle polizze è diminuito del 6% rispetto alla media del 2013, passando da 437 a 411 euro per veicolo (tasse escluse)». L’associazione del settore sostiene che dal 2012 ci sia un calo progressivo: in due anni i prezzi medi sono andati giù del 10%. Niente a che vedere, però, con i dolorosi incrementi percentuali registrati negli anni precedenti.

Ecco quanti voti vale il partito Fiom di Maurizio Landini A chi li può fregare e chi li guadagnerà

Maurizio Landini entra in politica, per i sondaggisti vale anche il 10 per cento





Con l'approvazione della riforma del lavoro di Matteo Renzi, il leader della Fiom Maurizio Landini ha fatto outing sul Fatto quotidiano e messo fine al tira e molla con cui tormenta tutti da mesi in tutti (tutti) i talk show in cui è ospite: "È venuto il momento di sfidare democraticamente Renzi", insomma entra in politica, anche se solo a sera si è sprecato in una frenata poco credibile. Ma quanto può valere un partito con la guida del sindacalista? Affaritaliani.it prova a dare una risposta e c'è chi già trema dalle parti di Sel e della rediviva Rifondazione Comunista, mentre Matteo Salvini godrebbe come un riccio.

Uomo simbolo - Il sondaggista Nicola Piepoli ha detto ad affaritaliani.it che: "Landini significa Cgil, la Camusso non vuole esporsi, ma i due stanno insieme". Il valore in termini di consenso elettorale per Piepoli è: "Dal 5 all'8 per cento" mettendo insieme tutta l'area Sel, Rifondazione e lista Tsipras. A pagare sarebbe il Pd: "Potrebbe tornare al 34% - continua Piepoli - perdendo almeno 5 punti". E chissà quanti voti scapperebbero dal Movimento 5 stelle.

Fuga grillina - È proprio dal movimento di Beppe Grillo che scapperebbero più voti, secondo Alessandro Amadori di Coesis Research, che azzarda più di Piepoli e stima per i grillini: "Uno smottamento intorno al 15%", quindi Landini arriverebbe a valere: "Il 10%, come era il valore prima del cambio di marchi e sigle". A raccogliere i frutti di Landini in politica sarebbe la Lega: "Favorirebbe Salvini indubbiamente - continua Amadori - Tutto quello che porta a indebolire il Pd e i 5 stelle rafforza la Lega".

domenica 22 febbraio 2015

Furti in appartamento, le regole per evitarli

Furti in appartamento, le regole per evitarli





I numeri non lasciano ombra di dubbio: i furti negli appartamenti stanno aumentando in modo impressionante (leggi il dato impressionante). Così il quotidiano La Stampa ha chiesto ai carabinieri di Torino alcuni consigli per evitarle di ritrovarsi i topi di appartamento in casa. Non esiste una formula magica, ma i militari hanno dato cinque consigli utili. Si tratta di accorgimenti che riducono le possibilità di ritrovarsi con la casa svagligiata. 

1) Se andate via per poco tempo, lasciate una luce accesa, o anche un tv o una radio perché ovviamente i rumori scoraggiano i ladri. Ci sono anche apparecchi dotati di timer che vi possono essere utili. Se avete vicini fidati (fidatissimi) chiedete loro di fare dei controlli 

2) Sulla segreteria del telefono di casa registrate messaggi sempre al plurale e non dite "Non siamo in casa" ma "in questo momento non possiamo rispondere". Anche i vicini sono importanti: scambiatevi i numeri di telefono, chiamatevi se vedete movimenti sospetti.

3) Attenti alla porta d'ingresso. I carabinieri consigliarno di farsi installare, ad esempio, una porta blindata con spioncino e serratura di sicurezza. Aumentate le difese "cosiddette passive" come, ad esempio, l' installazione di videocitofoni e/o telecamere a circuito chiuso. È un accorgimento utile.

4) Controllate che la vostra chiave non sia facilmente duplicabile e, se dovete fare una copia, andate personalmente in ferramenta. Non lasciatela mai sotto lo zerbino.  Un'abitudine questa molto diffusa nelle famiglie numerose ma è un regalo per i ladri che studiano le abitudini delle persone che vivono nell'appartamento preso di mira.

5) Chi abita ai piani bassi monti delle grate alle finestre o utilizzi dei vetri antisfondamento.

6) Collegati gli antifurto con i numeri di emergenza (nella sezione modulistica del sito www.carabinieri.it troverete le indicazioni per collegare il vostro antifurto al 112 . Non informate nessuno del tipo di apparecchiature di cui vi siete dotati né della disponibilità di eventuali casseforti. Meno gli altri sanno, meglio è. Lo stesso vale per il citofono e altri dispositivi.

7) Per quanto riguarda il citofono, mettete solo il cognome e cosi anche sulla cassetta della posta per evitare di indicare il numerodegli inquilini che vi abitano. Ricordate: il nome identifica l' individuo, il cognome la famiglia.

Jobs act, la riforma scheda per scheda Demansionamento: ecco cosa cambia

Jobs Act, le nuove regole su demansionamento, ispezioni e contratto individuale





Il decreto sulla riforma del lavoro del governo Renzi, varato dal Consiglio dei ministri il 20 febbraio, introduce nuove regole per lavoratori e datori di lavoro con l'intenzione di agevolare nuove assunzioni, riducendo però alcune tutele.

Cambio ruolo - Un dipendente può essere "demansionato", cioè l'azienda lo può destinare ad altri compiti riducendo però il suo status di un solo livello e senza modificarne il salario. Il demansionamento è possibile in caso di ristrutturazione o riorganizzazione aziendale. Slitta all'inizio del 2016 l'istituzione dell'Agenzia unica ispettiva per contrastare le illegalità sul luogo di lavoro.

Contratto individuale - Eventuali modifiche al contratto possono essere portate avanti individualmente tra dipendente e datore di lavoro in "sede protetta", cioè in presenza di una rappresentanza sindacale. Le modifiche possono riguardare la modifica del livello e della retribuzione al fine di conservare il posto di lavoro.

Rc auto, ecco come puoi risparmiare e nuove leggi su polizze e indennizzi

Rc auto, come cambiano con la nuova legge





L'obiettivo è quello di ridurre i costi per l'assicurato e ridurre le frodi per quanto riguarda le Rc auto. Ecco le prinicpali novità del disegno di legge sulla concorrenza. Per gli intermediari diventa obbligatorio l'uso del preventivatore dell'Ivass. La compagnia assicuratrice è obbligata a concedere sconti se il cliente accetta di firmare alcune clausole. Prima tra tutte la preventiva ispezione del veicolo, la presenza a bordo della scatola nera ne dei meccanismi che bloccano il motore in caso di elevato tasso alcolemico. E ancora la rinuncia alla cedibilità del diritto al risarcimento dei danni da sinistro stradale, l'accettazione del risarcimento in forma specifica che vuol dire sostanzialmente l'accettazione che la riparazione venga effettuata presso officine e carrozzerie convenzionate con la compagnia o la possibilità di rivolgere a qualsiasi autoriparatore consentendo una verifica permilimare sugli interventi prima della riparazione. 

Il premier olandese chiama Renzi ecco cosa gli ha detto su Roma

Il premier olandese Rutte chiama Renzi





Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha ricevuto nel pomeriggio di ieri, una telefonata dal premier olandese Mark Rutte. Nel corso della conversazione, a quanto si apprende da fonti di governo, Rutte avrebbe espresso sentimenti di vicinanza e disponibilità per quanto accaduto a Roma in occasione del match di Europa League e ribadito i legami di amicizia che stringono Italia e Olanda. Gli arancioni sarebbero quindi disposti ad assumersi tutte le responsabilità.