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mercoledì 6 novembre 2013

Decadenza Berlusconi: Voto 27 Novembre. Il Pdl pone pregiudiziale

Decadenza Berlusconi: Voto il 27 Novembre. Il Pdl pone pregiudiziale 


Il voto dell'aula del Senato sulla decadenza di Silvio Berlusconi da parlamentare è stato fissato per il 27 Novembre. Lo ha deciso a maggioranza la conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama. Intanto, il Pdl, torna a mettere in discussione la validità del voto sulla decadenza. Perci chiede ed ottiene per oggi la convocazione del consiglio di presidenza del Senato per valutare la pregiudiziale, prima del voto dell'aula di Palazzo Madama. 

Berlusconi: "Serve partito forte, unito". "Basta polemiche e divisioni"

Berlusconi: "Serve partito forte, unito". "Basta polemiche e divisioni"


"Nonostante i miei ripetuti appelli, leggo ancora una lunga sequenza di dichiarazioni rilasciate da esponenti del nostro movimento con contenuti privi di interesse per i nostri elettori. Vi chiedo di porre fine" a questo perchè "oggi più che mai l'Italia ha bisogno di un forte, unito e compatto movimento dei moderati". Lo scrive il Leader del Popolo della Libertà/Forza Italia, Silvio Berlusconi, aggiungendo: "Rinnovo il mio invito a concentrare l'attenzione sulle drammatiche emergenze dell'economia e della giustizia. Continuare ad alimentare motivi di divisione contrasta con lo spirito stesso di Forza Italia che abbiamo fondato insieme con l'obiettivo di unire i moderati". 

martedì 5 novembre 2013

Caso Ligresti: 5 milioni di euro di liquidazione ad un "Idiota" (figlio della Cancellieri), anzichè chiedere i danni

Caso Ligresti: 5 milioni di euro di liquidazione ad un "Idiota" (figlio della Cancellieri), anzichè chiedere i danni. I Ligresti, intercettati, al telefono con un'amica, riguardo il figlio della Cancellieri: "E' un idiota"

Famiglia Ligresti
Ogni scarrafone è bello a mamma soia. In una telefonata con un'amica, la deus ex machina, si lamenta della liquidazione data a Fonsai a Pier Giorgio Peluso: 5 milioni di euro per un anno di lavoro. "Quell'idiota" con cui inciuciava al telefono insieme all'amica, alla fine si è rivelata la sua salvatrice. Giulia Ligresti non sapeva il 19 ottobre che, grazie a Pier Giorgio Peluso avrebbe trovato una corsia preferenziale per sciogliere i suoi problemi giudiziari legati al carcere ma soprattutto ai suoi problemi di salute. Cosa che per altri comuni detenuti resta solo un sogno. Ma per "l'Idiota" (per detta dei Ligresti), oltre ad essere stato direttore generale della Fonsai per un anno, è anche il figlio di Annamaria Cancellieri, il guardasigilli che si spese per far ottenere gli arresti domiciliari viste le sue condizioni fisiche. "Peluso", dice Giulia all'amica, "gli hanno dato 5 milioni di euro di liquidazione..ti rendi conto? Cinque milioni di euro, è stato un anno e ha distrutto tutto". L'amica è solidale con la Ligresti: "Gli danno una liquidazione, invece che chiedergli i danni". E Giulia rimarca: "Si, mi hanno detto che in consiglio nessuno ha fiatato. Si, si, Approvato all'unanimità. Che se fosse stato il nome di qualcun'altro, a mio padre di 85 anni avrebbero contestato quella cifra. Questo ha 45 anni, è un idiota. Perchè veramente è venuto a distruggere una compagnia. Perchè lo ha fatto proprio su mandato la distruzione... 5 milioni, è andato in Telecom e l'Italia non  scrive niente". "Cavolo, potessero scrivere qualcosa", dice l'amica. E la Ligresti: "Al contrario c'è un articolo sulla mamma, sai che è il ministro Cancellieri, pieno di lodi, figurati.... Secondo me quella è un'area intoccabile... Pazzesco. L'Italia è un Paese distrutto, è veramente Mafia. I giornali che scrivono tutti uguali, poi uno appena alza la testa...". Giulia usa la parola "pazzesco". E' "Pazzesco" è anche la parola che viene in mente a chi oggi risente quella telefonata: è proprio al ministro Cancellieri infatti che la famiglia Ligresti si è rivolta per aiutare l'amata rampolla. Insomma, c'è chi incassa 5 milioni di euro per non aver fatto nulla, e chi versa quelle cifre o giù di lì per sistemare, restando in tema Ligresti, un figlio Idiota. 

Gasparri alla Innocenzi: "Ti hanno bocciata? Ora farai la Commessa?"

Gasparri alla Innocenzi: "Ti hanno bocciata? Ora farai la Commessa?"

Dopo le querelle sull'esame di giornalismo della "Santorina", l'azzurro Gasparri la punge su Twitter: "Tu velina rossa bocciata?" "Mi spiace ora cercati un lavoro"

"Farai la commessa?". Maurizio Gasparri lancia ironicamente su Twitter una frecciatina, all'apparente "saputa" di Michele Santoro, Giulia Innocenzi, dopo la solenne bastonatura-bocciatura, all'esame di giornalismo. Infatti, le polemiche non si placano. Lei, la Innocenzi, prova a giustificarsi, scaricando la colpa sulle tracce. Un vero controsenso. Perchè? Perchè la "santorina Innocenzi", ragazza che rispetta le sentenze e gli esiti, puntava il dito contro il Leader del Popolo della Libertà, Silvio Berlusconi, per aver messo in discussione per un solo secondo, l'esito della sentenza Mediaset. Ma nel suo caso è diverso. Secondo la Innocenzi le tracce erano piene di errori: "Nelle tracce dell'esame sono stati confusi pm e Gip, c'erano nomi sbagliati e il biglietto d'addio di Carlo Lizzani è stato trascritto male". Questo secondo la Innocenzi. Ogni storia ha i suoi risvolti comici. Come dire, il Giudice Esposito condanna Berlusconi senza aver preso visione delle attenuanti. Ma Gasparri su Twitter la sfotte e scrive: "Ma l'hanno bocciata?"Così umile con quei maestri, lei è una velina rossa. Non ci posso credere.. farà la commessa? La santorina seguirà il consiglio di Gasparri????

Meteo: Nubifagi al Nord e al Centro Sud, arriva "Furia"

Meteo: Nubifragi al Nord e al Centro Sud, arriva "Furia"


E' una "Furia" di nome e di fatto la perturbazione che si è abbattuta sull'Italia. Prima ha interessato il Nord e Toscana, poi si è fatta sentire duramente su Sardegna, regioni centrali e Nordest, infine su Lazio e Campania. Proseguirà poi sul resto del Sud e la Sicilia. Temporali, Nubifragi, con vere e proprie "bombe d'acqua" in Liguria e Toscana, poi in Sardegna e nel Lazio. Si consiglia massima prudenza. 

Ue: Pil Italia -1,8%. Disoccupati record

Ue: Pil Italia -1,8%. Disoccupati record 


La Commissione europea rivede al ribasso la sua stima sul Pil italiano 2013: registrerà un calo dell'1,8% contro il -1,3% su base annua previsto a maggio. Poi due anni di crescita: +0,7%  nel 2014 e +1,2% nel 2015. Il deficit/Pil si attesterà al 3% nel 2013 e scenderà al 2,7% nel 2014. Nuovo allarme sul fronte disoccupazione. Bruxelles prevede un nuovo picco, dal 12,3% di quest'anno al 12,4% nel 2014. Sull'occupazione "che continua a scendere pesa la profonda e protratta recessione".

PD: Cuperlo, Renzi i Congressi.. e la banda degli onesti..

PD: Cuperlo, Renzi i Congressi.. e la banda degli onesti..

di Gaetano Daniele


La banda degli onesti!
"Quando mancano pochi congressi di circolo per concludere questa prima fase congressuale - si legge in una nota del comitato Cuperlo - possiamo affermare che ci sono 49 candidati segretari che sostengono la candidatura di Cuperlo alla segreteria del Pd: 35 che sostengono Renzi e 1 candidato che vota Civati". Per Cuperlo "ben venga la competizione dentro il Partito Democratico. Questo è un congresso che deve discutere soprattutto della natura del Pd e del modello di Pd che vogliamo", aggiunge Cuperlo. E ancora: La pagina più buia del Pd? "Il mancato voto dei 101 a Prodi", chiosa. Intanto, ancora prima di chiudere le urne, appunto, è il Comitato Cuperlo a cantare vittoria. Ma a stretto giro arriva la replica dei renziani: "Dati falsi". E' la guerra antidemocratica dei numeri falsi sui primi risultati dei congressi dei circoli del Pd. I sostenitori di Cuperlo cantano vittoria: "Circa 250 mila persone hanno espresso la fiducia a candidati che sostengono Cuperlo alla segreteria nazionale del Pd". Il deputato renziano, Luca Lotti parla di "dati falsi" e invita ad attendere "il risultato definitivo dei dati veri. Insomma, all'interno del Partito Democratico, vi sono due aree secondo i renziani: gli onesti, loro, i renziani, e i falsari, i Cuperlo. Solo che ad oggi, l'unico risultato attendibile è che Cuperlo è avanti al nuovo che avanza. O è solo una strategia di Renzi? Urlare allo scandalo per poi candidarsi Premier alle prossime elezioni e mettere ordine all'interno del Partito Democratico? All'interno del Partito Democratico una ne pensano e cento ne fanno.