Visualizzazioni totali

martedì 24 settembre 2013

Telecom-Alitalia: Nuovo fronte politico

Telecom-Alitalia: Nuovo fronte politico. Pdl: "Vendita è disastro per il Paese". Pd: "Il governo riferisca in Aula". Grillo: "Prima colpa è di D'alema"


Il Centrodestra è preoccupato per la vendita di Telecom agli spagnoli. Il Presidente dei senatori del Popolo della Libertà, Schifani, parla di "allarme per i passaggi di proprietà di asset strategici" con l'augurio che questa vendita non intacchi "gli attuali e i futuri livelli occupazionali". Chicchitto dice che "l'esito complessivo è una catastrofe che pagheremo caro per la qualità del sistema industriale". "La vendita è un vero disastro per il sistema industriale italiano". Secondo Gasparri, è necessario lo scorporo del sistema di Tlc. Il Capogruppo alla Camera Brunetta chiede al governo di riferire in Aula: "La mancanza di dettagli alimenta preoccupazioni". La cessione di Telecom e Alitalia aprono un altro fronte di dibattito tra le forze politiche. Difatti, i Capigruppo Pd di Camera e Senato, Zanda e Speranza, chiedono al governo di riferire in Aula su entrambe le operazioni. "Le vicende contestuali di Alitalia e Telecom rappresentano in modo impietoso l'esito di una lunga catena di errori in gran parte dovuti all'assenza per 20 anni di una politica industriale e alla prevalenza di interessi privati su quelli pubblici", ha dichiarato Zanda. "Le notizie che arrivano sono preoccupanti perchè riguardano asset strategici del nostro Paese", ha affermato Speranza. Secondo il Leader del Movimento 5 Stelle, Grillo, la colpa di ciò che sta accadendo a Telecom è dell'esponente del Partito Democratico, D'alema. "La morte di Telecom Italia è iniziata con la sua cessione a debito ai capitali coraggiosi da parte di D'alema nel 1999, allora Presidente del Consiglio". "Lui è il primo responsabile di questa catastrofe". Poi scrive: "Un disastro annunciato da un saccheggio continuato, pianificato e portato a termine con cinismo". E aggiunge: "Il governo deve intervenire per bloccare la vendita a Telefonica, dirottando parte dei miliardi di euro destinati alla Tav in Val di Susa". 

Telecom, Telefonica primo azionista. Cala quota Mediobanca, Generali, Intesa. Gruppo spagnolo sale al 65% di Telco

Telecom, Telefonica primo azionista. Cala quota Mediobanca, Generali, Intesa. Gruppo spagnolo sale al 65% di Telco


Accordo di Telefonica con Mediobanca, Generali e Intesa San Paolo per salire al 65% di Telco, la holding che controlla il 22,4% di Telecom. Telefonica offre 1 euro per azione e acquista parte delle quote Telco da Mediobanca, Generali e Intesa San Paolo. Operazione complessa che vede gli spagnoli, in questa prima fase, salire da 46 al 65% di Telco, con un'opzione per incrementare a breve la partecipazione al 70%. L'accordo, raggiunto in nottata e che verrà ufficializzato prima dell'apertura di borsa, valorizza le azioni Telco (e di riflesso Telecom) a 1 euro per azione 

lunedì 23 settembre 2013

Caserta: Marcianise pedala contro i rifiuti tossici

Caserta: Marcianise pedala contro i rifiuti tossici


Giovedì 26 settembre la carovana di Marcianiseinbici sfilerà per le strade cittadine in segno di protesta contro l'annoso problema dei rifiuti tossici mai cosi attuale. Dopo il grande successo che ha avuto anche quest'anno, si andrà cosi a caratterizzare questa simpatica manifestazione di un'impronta forte, altamente sensibile. Bici e ambiente vanno di pari passo, e per tale motivo non si può rimanere immobili davanti a questa piaga che da anni colpisce la nostra terra, causando morte e dolore. "E' un modo per catalizzare l'attenzione di più persone, dai più piccoli agli anziani, che passeggiando in bici si troveranno ad affrontare a cuore aperto la questione ambiente. Ognuno deve fare la propria parte, soprattutto dopo i recenti ritrovamenti di rifiuti tossici sotto le terre che ci circondano. Iniziative come queste, tendono a sensibilizzare anche chi non si interessa quotidianamente dei problemi - affermano i volontari di Marcianiseinbici - che rimarcano, appunto, il doveroso impegno assunto per Marcianise. Le biciclette cammineranno per Marcianise per non lasciare soli le tante associazioni ed i comitati che affrontano con spirito di sacrificio il problema rifiuti. E' anche grazie al lavoro incessante di queste organizzazioni, se il Parlamento Europeo ha ascoltato e preso in considerazione le parole del parroco anti-camorra e anti-roghi Padre Maurizio Patriciello e del dott. Antonio Marfella che sono ritenuti i simboli della lotta, appunto, contro i roghi tossici. L'appuntamento è fissato per giovedì 26 settembre in Piazza Umberto I, con il raduno dalle 19.30 dove le associazioni e comitati ambientalisti faranno una campagna di informazione. La partenza è alle ore 21.00

Napoli. Aicast-Imprese, il Presidente di Napoli, Felice Califano, interviene sul nostro portale

Napoli. Aicast-Imprese, il Presidente di Napoli, Felice Califano, interviene sul nostro blog: "Le nuove tariffe penalizzano le imprese"


A sx il Presidente dell'Aicast
Felice Califano. A dx Luigi De Magistris
Sindaco di Napoli 
"Le nuove tariffe penalizzano le imprese. Bene il rinvio del Consiglio Comunale". Il Presidente Provinciale dell'Aicast, Felice Califano, interviene sul nostro portale: "Informati che con l'approvazione del bilancio di previsione si approva anche la Tares, la nuova tassa sui rifiuti che sostituisce la Tarsu, e che le nuove tariffe risultavano altamente penalizzanti per diverse categorie da noi rappresentate, abbiamo chiesto il rinvio del Consiglio Comunale di Napoli e di essere ascoltati. Ringraziamo l'amministrazione comunale per la sensibilità avuta nel rinviare la seduta consiliare e nel prendere in considerazione la possibilità di particolari agevolazioni per le imprese, visto il grave momento di crisi che stanno attraversando. Insomma, la premura del Presidente dell'Aicast-Imprese, Felice Califano, vogliono sperare che nelle prossime 48 ore vi siano novità propositive in merito al rinvio ottenuto. Così come è indispensabile chiarire al più presto le novità relative al piano di mobilità e alle modifiche alle Ztl cittadine. Su questi temi, appunto, Califano, auspica che il Sindaco De Magistris, voglia convocare al più presto "un tavolo di concertazione con le imprese per arrivare a scelte condivise che evitano le contrapposizioni strumentali del recente passato.

Politica. Renzi: "Il governo lavori per il Paese", il Pd pensa solo al rinvio del Congresso

Politica. Renzi: "Il governo lavori per il Paese", "il Pd pensa solo al rinvio del Congresso"


Matteo Renzi
Sindaco di Firenze (PD)
"L'unico obiettivo di un gruppo dirigente rancoroso è quello di rinviare il Congresso". Lo ha detto Matteo Renzi, intervistato a Omnibus. "Facciano loro, io sto fermo in un angolino", aggiunge. "L'assemblea del Partito Democratico ha fatto una brutta figura, ha perso un'occasione per parlare del Paese", dice Renzi, "una parte di dirigenti non ha ancora capito che ha perso le elezioni". Il governo delle larghe intese "deve fare le cose nell'interesse del Paese, non dei singoli partiti", questa la ricetta secondo il Sindaco di Firenze, Matteo Renzi. "Io non ho fretta di far cadere il governo, ma di farlo lavorare", precisa. Inoltre, considera "una iattura non poter battere Berlusconi alle elezioni". Purtroppo, da un lato, secondo Renzi vi sono le iatture. Dall'altro, invece, vi sono i sondaggi e, secondo le ultime proiezioni nazionali, il neo ritorno di Forza Italia risulterebbe ad oggi primo partito d'Italia. 

Coldiretti: Raddoppiano gli italiani poveri

Coldiretti: Raddoppiano gli italiani poveri


Dall'inizio della crisi sono raddoppiati (+99%) gli italiani che si trovano in una condizione di povertà assoluta. Sono 4,81 milioni quelli che non hanno una disponibilità economica sufficiente neanche ad acquistare beni e servizi essenziali per vivere. E' quanto emerge da un'analisi della Coldiretti sui dati Istat relativi agli ultimi 5 anni. Situazione aggravata nel Nord Italia dove l'aumento è stato del 105% rispetto al Mezzogiorno (+90%), anche se il peggioramento più forte si registra nel Centro Italia (+112%). L'effetto principale, evidenzia l'associazione, è stato un crollo storico dei consumi di beni essenziali come il cibo. Insomma, mentre la politica italiana litiga sulla decadenza, sull'Imu, sull'Iva etc. il problema sociale, il problema povertà, il problema occupazionale aumenta a dismisura. Ancora una volta la politica italiana dimostra di fossilizzarsi su temi sì importanti come l'Imu e l'Iva, causati fra l'altro "da loro", ma addirittura per detta di qualche esponente del Partito Democratico, affacciarsi a nuove elezioni, proiettando ancor più gli italiani verso il baratro. 

Politica. Saccomanni: Verità a italiani, no slogan. "Si apra il dibattito sui conti, o lascio". Replica Brunetta: Saccomanni resta, Letta fino al 2018

Politica. Saccomanni: Verità a italiani, no slogan. "Si apra il dibattito sui conti, o lascio". "Inevitabile aumento dell'Iva, serve 1,6 miliardi per evitare sforamento del 3%". Replica Brunetta: Saccomanni resta, Letta fino al 2018


"Faccio il mio dovere, ma credo che sia arrivato il momento per fare un dibattito sereno e pacato sui conti dello Stato". Il Ministro dell'Economia Saccomanni, dopo l'intervista al Corriere, da Chianciano, per il raduno dei finanzieri, risponde così ai giornalisti sull'ipotesi delle sue dimissioni. "Gli italiani meritano di sapere esattamente come stanno le cose e non soltanto slogan di carattere propagandistico", ha rimarcato Saccomanni. Nel suo intervento a Chianciano, il Ministro ha poi aggiunto: "La lotta all'evasione è uno strumento di equità sociale. I valori della Guardia di Finanza mi rafforzano nel continuare la mia missione". L'aumento dell'Iva dal 21 al 22 per cento dal 1° ottobre non è più rinviabile. E ancora: il pareggio di bilancio è una norma costituzionale. Il coraggio di tagliare veramente la spesa pubblica c'è. Si dovrà - spiega - concordare una tregua Iva e Imu, operare una serie di privatizzazioni e rivalutare le quote di Bankitalia. Ma il rigore è inutile, conclude, se si torna a votare. Ferma la risposta del Capogruppo  PDL alla Camera, Brunetta: "Escludo le dimissioni di Saccomanni. Non le voglio. Sono per Letta fino al 2018". "Ma si può andare al voto perchè si è sforato il deficit dello 0,1%? La gente ci correrebbe dietro con i forconi". Quella di Saccomanni - aggiunge Brunetta - è stata "una scivolata". Che ne sa lui delle elezioni? Non è un Capo partito. Non è capo di niente". E assicura: "Nel 2013 l'Iva non aumenterà e non ci sarà da pagare la seconda rata dell'Imu perchè sarà coperta. Questo per rasserenare: l'incertezza fa male all'economia". "La proposta di Fassina su l'Imu?" "Contro Letta: Il Partito Democratico vuole far cadere il governo Letta".