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giovedì 25 aprile 2013

Politica. Vendola Sel: "Opposizione responsabile da Sinistra Ecologia e Libertà"

Politica. Vendola Sel: "Opposizione responsabile da Sinistra Ecologia e Libertà"


Vendola indica Bersani: Lui Premier? Hic Hic Hic...
Mi serviva solo
la finta coalizione per pretendere 

la presidenza della Camera. "Io Franco tiratore". 
(satira)

"Faremo un'opposizione responsabile e costruttiva contro un governo che ha tra i suoi azionisti l'autore dello sfascio, quella destra Berlusconiana che ha rischiato di far implodere il Paese". Cosi il Leader di Sel, Vendola. "Porteremo davanti agli occhi del nuovo premier - ha aggiunto - le nostre iniziative, prima tra tutte quelle a favore degli esodati. Mando tanti auguri a Enrico Letta e sono soddisfatto quando sento le sue critiche ai provvedimenti del governo Monti che stanno devastando l'Europa". Sul Pd, suo diciamo quasi ex alleato che, Berlusconismo a parte, dice: "Non lucriamo sulle sue sofferenze, non siamo una zattera che raccoglie i naufraghi o i profughi del Partito Democratico". Insomma, Vendola non le manda di certo a dire ai suoi ex alleati del Pd. Dopo aver espresso e preteso la Boldrini come presidente della Camera, si catapulta all'opposizione, forse forse per pretendere cosa??

Politica. PD: Sosterremmo convinti il nuovo esecutivo

Politica. PD: Sosterremmo convinti il nuovo esecutivo


Roberto Speranza
Capogruppo alla Camera PD

Il Capogruppo del Partito Democratico alla Camera Speranza annuncia che "il Partito Democratico sosterrà convintamente" il nuovo esecutivo. "L'incarico a Letta consegna al Pd una grande responsabilità. Occorre dare al Paese un governo in grado di risolvere le grandi urgenze nazionali a cominciare dalle difficoltà", afferma Speranza. Nel Pd, però, non mancano i "mal di pancia" verso un varo di un governo assieme al Pd stesso Pdl poi. Difatti,  Civati, Sandra Zampa, Gozi, che nella direzione del Pd avevano dei dubbi nell'intesa con Berlusconi, conservano ora delle perplessità. Pisicchio, Centro Democratico, invita a "non scherzare con il fuoco rimettendo in discussione" gli impegni assunti con il presidente della Repubblica Napolitano. 

mercoledì 24 aprile 2013

Politica. Governo: Incarico pieno a Enrico Letta

Politica. Governo: Incarico pieno a Enrico Letta 


Enrico Letta
Presidente del Consiglio (con riserva)

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha conferito l'incarico pieno a Enrico Letta per formare il governo. Enrico Letta ha accettato con riserva. Cercherò di utilizzare il più breve tempo possibile. Comincerò domani le consultazioni e spero, appunto, nel più breve tempo possibile, di tornare a sciogliere la riserva". Letta, ex ministro più giovane della repubblica, sposato e padre di tre figli, pisano e milanista doc. Ha vissuto i primi anni della sua vita a Strasburgo, si è laureato in diritto internazionale presso l'Università degli studi di Pisa, ha conseguito un dottorato di ricerca in diritto delle comunità Europee presso la Scuola S.Anna, di Pisa. Segretario generale dell'agenzia di ricerche e Legislazione dal 1993, dal 91 al 95 presidente dei giovani del Partito Popolare Europeo. Dal 93 al 94 capo della segreteria del ministro degli esteri Andreatta (Governo Ciampi). 

Politica. Berlusconi PDL: Sì Governo forte e duraturo

Politica. Berlusconi PDL: Sì Governo forte e duraturo 



"Aspettiamo che il Presidente della Repubblica, Napolitano, decida a chi affidare l'incarico poi, a quel punto, cercheremo di dare il maggior sostegno possibile a chi sarà incaricato". Lo ha dichiarato il Leader del Popolo della Libertà, Silvio Berlusconi, al termine delle consultazioni con il Presidente Napolitano. "Abbiamo confermato la necessità che ha il Paese, data la crisi in cui si trova, di un governo forte che possa prendere provvedimenti importanti, che non sia di passaggio ma duraturo e fondato sull'accordo serio tra le forze politiche in campo", ha rimarcato Berlusconi, che era accompagnato dai capigruppo al Senato e alla Camera, Schifani e Brunetta. 

Politica. PD: Ci atterremo alle disposizioni di Napolitano

Politica. PD: Ci atterremo alle disposizioni di Napolitano


Enrico Letta
Vice Segretario PD

"Abbiamo confermato la disponibilità del Partito Democratico a concorrere alla formazione di un governo, sulla scia delle dichiarazioni del Presidente, Giorgio Napolitano". Cosi il vice segretario del Pd, Letta, al termine delle consultazioni con il Presidente della Repubblica. "Ci atterremo alle scelte che il Presidente farà". Letta ha spiegato che il nuovo governo dovrà seguire due punti in particolare: "il lavoro e la crescita" quest'ultima da sostenere presso la Ue. Poi dovrà procedere alle riforme, della Costituzione e della Politica: "senza la riforma della politica - conclude Letta - non c'è possibilità di via d'uscita dalla crisi". 

Politica. Crisi: Consultazioni lampo al Quirinale

Politica. Crisi: Consultazioni lampo al Quirinale



Consultazioni lampo di Napolitano sulla crisi di Governo. Il Capo dello Stato, infatti, ieri, ha avviato gli incontri-consultazioni con il Presidente del Senato, Grasso. Dopo è stata la volta della presidente della Camera, Boldrini. A seguire i gruppi parlamentari, cominciando da quelli minori., Sorpresa nel pomeriggio per la partecipazione del Movimento 5 Stelle, inizialmente data in forse dal Movimento. La giornata si è chiusa  con la salita al Colle prima della delegazione del PDL, guidata dal Leader, Silvio Berlusconi, e poi la volta del PD, senza Bersani, segretario dimissionario. 

martedì 23 aprile 2013

Trattativa Stato-Mafia: Distrutte Intercettazioni

Trattativa Stato-Mafia: Distrutte Intercettazioni 



Il Gip di Palermo, Riccardo Ricciardi, ha distrutto le intercettazioni delle conversazioni telefoniche tra il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, e l'ex Ministro Nicola Mancino, registrate nell'ambito dell'inchiesta sulla presunta trattativa Stato-Mafia. I File audio sono stati distrutti nel carcere Ucciardone, dov'è il server in cui erano conservati. Alle operazioni ha partecipato il tecnico della società che gestisce gli impianti di intercettazioni per la Procura. Le intercettazioni hanno costituito un "vulnus costituzionalmente rilevante", scrive la Cassazione.