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lunedì 3 ottobre 2016

Tangenti in Lombardia: 14 arresti Terremoto su Malpensa e Ferrovie

Tangenti: 14 arresti. Terremoto su Malpensa e Ferrovie



I finanzieri del Comando Provinciale di Milano stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Milano, Alessandra Simion, nei confronti di 14 persone indagate, a vario titolo, per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati di corruzione diretta all’acquisizione di subappalti di opere pubbliche realizzate in Lombardia, di natura fiscale (nella forma dell’utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti e delle indebite compensazioni), truffa ai danni dello Stato, bancarotta fraudolenta, intestazione fittizia di beni e complessi societari, nonché illecita concorrenza realizzata attraverso minaccia e violenza.

Le indagini, svolte dal Nucleo di Polizia Tributaria di Milano e coordinate dal procuratore aggiunto Ilda Boccassini e dal pm Bruna Albertini, hanno consentito di ricostruire le condotte della presunta associazione a delinquere, formata da vari imprenditori, anche avvalendosi di diverse società del settore dell’edilizia che, formalmente intestate a soggetti «prestanome» e apparentemente prive di legami tra loro, sarebbero risultate riconducibili al sodalizio.

Gli approfondimenti investigativi hanno consentito di accertare violazioni penali-tributarie, attività distrattive del patrimonio di alcune società coinvolte, in relazione alle quali il Tribunale ha dichiarato il fallimento delle stesse: i rispettivi titolari di fatto risultano indagati anche per reati di bancarotta fraudolenta. Nell’ambito dell’operazione, in cui sono impegnati oltre 100 finanzieri, sono in corso di esecuzione anche numerose perquisizioni sul territorio nazionale.

Caivano (Na): Problema Mensa Raggiunto l'accordo con le mamme Si parte

Caivano (Na): Mensa, Raggiunto l'accordo con le mamme 


di Gaetano Daniele



Un altro passo in avanti per la serenità delle famiglie caivanesi e dei piccoli che pranzano a scuola. L'accordo da indiscrezioni, sottoscritto tra le imprese che forniscono il servizio di mensa scolastica, le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali, mette finalmente in sicurezza questo servizio cosi importante per la Matilde Serao, e riconosce agli operatori del settore le tutele contrattuali richieste. Si conclude positivamente per tutti una vicenda che viene avanti dalle scorse settimane e che ha suscitato non poca apprensione sia tra i genitori e il personale didattico che all'interno delle istituzioni locali. Anche grazie all'opera di mediazione svolta in questi giorni dell'amministrazione caivanese, il raggiungimento di questa intesa permetterà alle famiglie caivanesi di poter contare sulla regolare erogazione del servizio di mensa scolastica e su standard di qualità per l’alimentazione dei bambini e delle bambine. La gestione della mensa sempre stando alle ultimissime indiscrezioni, è andata ai F.lli Monaco. 

Non vogliono immigrati, ma non votano Ungheria, il "no" (a metà) all'invasione

Immigrati: il 98% degli ungheresi dice no, referendum annullato



Il referendum non è valido, ma il dato politico c'è. Gli ungheresi non vogliono gli immigrati. Il presidente dell'Ufficio elettorale nazionale ungherese (Nvi), Andras Patyi, ha detto in tv che il referendum in Ungheria sulla ripartizione dei migranti nell'Ue non ha raggiunto il quorum del 50%. Parlando al telegiornale della sera, Patyi però non ha fornito cifre riservandosi di annunciarle più tardi.

Secondo un exit poll condotto dal think tank Nezpont alla chiusura dei seggi, il 95% degli ungheresi che si è recato alle urne ha votato "no" alle quote di migranti previste dal piano di Bruxelles, pari a un totale di 3,2 milioni di elettori, contro i 168mila che hanno votato "sì". Secondo Gulyas, l'affluenza alle urne si è fermata intorno al 45%.

Un istituto demoscopico vicino al governo, Nezopot, ha pubblicato un exit-poll secondo il quale - con 3,2 milioni di preferenze - il 'nò ha ottenuto il 95% dei voti validi al referendum sui migranti in Ungheria mentre i sì sarebbero stati appena 170 mila (5%).

Meteo horror, la settimana della svolta Freddo e pioggia: da quando cambia tutto

Meteo horror, la settimana della svolta. Freddo e pioggia: da quando cambia tutto



Potete dire addio all'estate. Da questa settimana, lo scenario meteo cambia e le correnti umide meridionali, avvertono gli esperti di 3bmeteo, saranno sostituite da quelle più fredde dal Nord Europa al seguito di una perturbazione in veloce transito sulla Penisola da oggi lunedì 3 ottobre. Veloci acquazzoni e qualche temporale interesseranno basso Veneto, Romagna, Marche, Umbria, Toscana interna, Abruzzo e Molise. Fenomeni in successiva estensione a zone interne di Campania, Lazio e Puglia. Più soleggiato altrove, salvo variabilità sulla Calabria Tirrenica. Rinforza la Bora, calo termico dalla sera sui versanti adriatici.

Martedì 4 ottobre - Residui fenomeni si avranno tra basso Adriatico e Calabria tirrenica, in prevalenza soleggiato altrove. Venti in rinforzo di Bora e Tramontana. Temperature in calo specie su Adriatiche, Sud ed Appennino.

Mercoledì 5 ottobre - Un po' di variabilità al Sud e sui versanti adriatici con qualche fenomeno, nel complesso buono altrove. Nella notte possibile peggioramento al Nord a partire dal Triveneto. Ventoso e clima fresco. Temperature sotto la media. I venti freddi dal Nord Europa porteranno un abbassamento delle temperature anche di 6-8 gradi e si andrà così sotto le medie del periodo.

Le clamorose parole di Papa Francesco: cosa ha detto su Dio, trans e omosessuali

Le clamorose parole di Papa Francesco: cosa ha detto su Dio, trans e omosessuali



La transessualità e l'omosessualità sono "problemi di morale, umani, e si devono risolvere come si può, sempre con la misericordia di Dio, col cuore aperto. Le tendenze o gli squilibri ormonali creano tanti problemi e dobbiamo essere attenti a non dire E' tutto lo stesso ma ogni caso va accompagnato e integrato. Questo è quello che farebbe Gesù oggi". Lo ha detto Papa Francesco nella conferenza stampa organizzata sul volo di rientro dal Caucaso, tornando sulla questione dell'"ideologia gender", che ieri ha definito "grande nemica". "Per favore - ha aggiunto scherzando - ora non scrivete che il Papa santificherà i trans".

Nella vita di sacerdote, vescovo e Papa, ha raccontato, ha "accompagnato" persone con tendenze e pratiche omosessuali. "Le ho avvicinate al Signore. E mai le ho abbandonate". "Quello che ho detto - ha spiegato - è quella cattiveria che oggi si fa con l'indottrinamento della teoria del gender". Insegnare nelle scuole "la teoria del gender" è "contro le cose naturali: una cosa è una persona che abbia questa tendenza, o che cambia il sesso, un'altra cosa è fare l'insegnamento nelle scuole su questa linea per cambiare la mentalità. Io chiamo questo 'colonizzazione ideologica'".

Il Papa ha ripetuto di aver ricevuto lo scorso anno in Vaticano una coppia di sposi, nella quale il marito era transgender: "mi aveva scritto raccontandomi la sua storia da bambino e ragazzo. Era una ragazza che ha sofferto tanto perché si sentiva ragazzo. Ha fatto l'intervento, ora è un impiegato di un ministero di una città spagnola ed è andato dal vescovo. Il vescovo lo ha accompagnato tanto. Li ho ricevuti ed erano contenti".

Lo zar Putin manda l'esercito in Egitto: la scelta cambia gli equilibri mondiali

Lo zar Putin manda l'esercito in Egitto: la scelta che cambia gli equilibri mondiali



Via alle esercitazioni militari congiunte con l'Egitto per i militari russi per le prime manovre in Africa delle forze di Vladimir Putin. Un'unità di paracadutisti russi si eserciterà, insieme agli egiziani, a "localizzare e distruggere gruppi armati illegali basati nel deserto", come ha spiegato il ministero della Difesa citato dall'agenzia russa Tass. Esercitazioni per altri cinquemila paracadutisti russi sono state fissate da oggi lunedì 3 ottobre ai confini occidentali e nel centro del Paese (dalle basi di Kresty, nella regione di Pskov, e da quella di Ivanovo-Severny, Kostroma e Yaroslav).

E questo è solo uno della lunga serie di passi che Russia ed Egitto faranno insieme. Solo poco tempo fa il presidente egiziano Al Sisi si era recato da Putin, riporta Panorama, sia per il nuovo ruolo assunto da Mosca, sia perché dietro la Fratellanza Musulmana, suo principale nemico, ci sono Stati Uniti e Arabia Saudita. Insomma, i rapporti tra i due Paesi non sono stati così stretti dai tempi di Nasser. Un'alleanza che ha avuto risvolti inaspettati come la collaborazione tra l'esercito israeliano e quello egiziano, fatto senza precedenti, per combattere l'Isis sul Sinai.

ATTENZIONE A CHI SPUNTA Clamorosa scelta di Salvini: chi arriva a casa sua / Foto

Salvini a sorpresa: Stefano Parisi ospite alla sua scuola di formazione politica



Una scelta particolare, di Matteo Salvini. Ieri, domenica 2 ottobre, ha inaugurato la seconda edizione della Scuola di formazione politica. Si è a lungo dibattuto di referendum, il leader leghista ha ribadito il suo "no" e il via a un tour in camper contro la riforma Renzi-Boschi. Ma ovviamente non è questa la "scelta particolare", che semmai riguarda un futuro incontro, messo in calendario per il 18 dicembre, a referendum concluso: quel giorno Stefano Parisi sarà ospite della Scuola politica a Roma, per parlare di Enti locali e sistema elettorali. Proprio quel Parisi che è forse l'alleato più lontano dalla Lega Nord "lepenista" di Salvini. Distensione in vista?