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lunedì 9 maggio 2016

Caivano (Na): Esclusiva / Daniele: Monopoli non è di destra

Caivano (Na): Esclusiva / Daniele: Monopoli non è di destra


di Angela Bechis


Gaetano Daniele
Amministratore Il Notiziario

Caso Fortuna Loffredo, ormai il Paese è sulla bocca di tutti i giornali e Tv nazionali, cosa secondo lei non funziona a Caivano?

Non so con precisione cosa manchi al settore Politiche Sociali, non è mia competenza, posso solo dire che è un settore molto delicato e particolare, perchè i responsabili delle politiche sociali si devono confrontare quotidianamente con le problematiche dei cittadini, e le assicuro che sono tantissime, soprattutto quando si parla di bambini. 

Come intervenire. 

Come ricordavo poc'anzi, le fasce deboli "tutte" vanno salvaguardate. Se un settore come le politiche sociali ha delle falle, bisogna subito intervenire. I bambini e gli anziani non si toccano. 

Il Sindaco Monopoli, da indiscrezioni pare voglia fare una fiaccolata in merito, perchè?

Se si ha intenzione di consumare candele si accomodi pure. Se invece si vuole cavalcare l'onda mediatica per poi uscire sui vari giornali ad esempio: Julie news o napolimetropoli, tanto per citarne alcuni, credo non sia il caso. Le fiaccolate sono importantissime, ma non in questo caso. Oggi bisogna capire se il settore politiche sociali funziona alla perfezione e se non funziona come si può intervenire per tutelare a 360° le fasce più deboli. 

Ieri sera a Chi l'ha visto è intervenuto anche Don Patriciello, ricordando che Caivano non è solo questo. 

Pienamente d'accordo con Don Patriciello, Caivano è composta principalmente da persone perbene, da professionisti, dove ospita forse una delle zone industriali più grandi del mezzogiorno. Accogliamo ed offriamo lavoro a tutta la Campania, anzi, Don Patriciello rappresenta sul territorio la vera Istituzione. Fa un po da pezza a colore ai fallimenti della politica locale e nazionale. Infatti, interviene sull'ambiente, e quindi sul problema rifiuti, interviene nel sociale come nell'ascoltare e difendere famiglie come quelle disagiate, ma non può da solo sostenere questa immensa Croce. Devono intervenire le istituzioni locali e nazionali. Non si può sempre affidare il compito a Don Patriciello o peggio puntare il dito contro il Governo centrale. Chi amministra si assumi la responsabilità delle proprie azioni, altrimenti lasci il posto a chi è capace. Sul caso della piccola Fortuna, vittima anche dell'omertà che vigila in quegli ambienti, a breve, interverranno sul blog il Notiziario sul web, anche esponenti di Governo per dire la loro.

C'è chi sostiene che Monopoli sia di destra, e che si sia fatto ritrarre in bella posa con i militanti di Casa Pound. Lei che lo conosce bene, cosa sostiene?

Bene bene no, benino, anche perchè le persone non si finiscono mai di conoscere. Guardi, è vero, conosco l'amico Monopoli da molti anni. Non credo sia di destra. Anche perchè non ho mai conosciuto un fascista che si candida come indipendente nell'Udc di Casini. Ce lo vedete a Storace candidato nell'Udc? Sì, gli piace collezionare effigi militari, di Mussolini, ma credo la sua sia più una simpatia che altro. Altrimenti dovrei pensare che ha accantonato le sue radici per accontentare qualcun'altro. 

Ha visto la Caivanese? Da indiscrezioni sugli spalti c'era anche il Sindaco Monopoli.

Effettivamente è vero, la Caivanese soccombe al San Giorgio con la prima presenza del Sindaco Monopoli sugli spalti dello Stadio Papa di Cardito. Anche perchè se non ricordo male lo stadio Faraone di Caivano fu chiuso proprio mentre Monopoli era assessore allo Sport nella Giunta Papaccioli. 

Secondo Lei quali sono le ambizioni politiche del Sindaco Monopoli?

Bisogna chiederlo a Monopoli. Conoscendo Monopoli credo che le sue principali ambizioni sono professionali e non politiche. 

Indiscrezioni dicono che vuole candidarsi alla Camera dei Deputati.

Perchè no. Se fosse vero e qualcuno glielo sta facendo credere, in bocca al lupo! Anzi, sarò sicuramente un suo elettore. Ma le ripeto, sicuramente mi sbaglierò, ma conoscendo Monopoli, non credo che il Parlamento sia uno dei suoi sogni nel cassetto. 

Si sente di aggiungere altro?

Il Paese aspetta risposte. 

Le prime elezioni: boom Cinque Stelle La Lega fa flop, sorpresa Pd / I dati

Le prime elezioni: Grillo fa boom, perde la Lega


Saranno Renzo Caramaschi (PD) e Mario Tagnin (Centrodestra-Lega) a contendersi nel ballottaggio di domenica 22 l’elezione a sindaco della città di Bolzano. Dalle consultazioni di ieri (lo spoglio delle 80 sezioni si è protratto fino a notte fonda), Renzo Caramaschi, già city manager del capoluogo altoatesino ed appoggiato da Partito Democratico, Sinistra e dalla sua lista civica, ha ottenuto il 22,32 % (9.507 voti). Mario Tagnin, medico dentista, di Il Centrodestra Uniti per Bolzano ed appoggiato dalla LegaNord-Salvini, ha ottenuto il 18,39% (7.833). In vista del ballottaggio Caramaschi ha già lanciato il suo appello al partner di sempre, la Suedtiroler Volkspartei.

L'andamento - Complessivamente molto bene Movimento 5 Stelle e Casapound. Il M5S ha quasi raddoppiato il numero dei seggi portandolo dai quattro delle consultazioni del maggio 2015 a sei. Casapound dopo lo storico ingresso in un consiglio comunale italiano con un rappresentante ora ne avrà tre. Sette liste sulle diciassette complessive (quasi tutte di centrosinistra) non sono riuscite ad entrare in consiglio comunale. Clamorosamente fuori Anna Pitarelli ed Elena Artioli. Da una prima analisi, considerati i numeri in campo, si preannuncia ancora una volta una difficile amalgama della squadra di governo della città più a nord d’Italia con in prospettiva nuove elezioni forse già in autunno. Alle spalle di Caramaschi e Tagnin gli altri undici candidati sindaco, a partire da quello della Suedtiroler Volkspartei, Christoph Baur che ha ottenuto il 15,95 %, quindi Caterina Pifano del Movimento 5 Stelle con l’11,55 %, Norbert Lantschner (Verdi e Rifondazione Partito Comunista) con l’8,02 %, Maurizio Puglisi Ghizzi (Casapound) con il 6,21%, Giorgio Holzmann Giorgio (Alleanza per Bolzano) con il 4,83%, Angelo Gennaccaro (Io Sto Con Bolzano) con il 4,28 %, Anna Pitarelli (Anna Pitarelli-Bolzano sull’onda) con il 2,29 %, Elena Artioli (Artioli Sindaca) con l’1,88 %, Vanja Zappetti (I Love my Town) con l’1,61 %, Cristian Kollmann (Sudtiroler Freiheit) con l’1,53% e Franco Murano (Pensionati) con l’1,13 %. 

Silvio: il progetto per il centrodestra ecco la risposta di Salvini e Meloni

La proposta di Silvio a Salvini e Meloni: messaggio respinto al mittente


Dal palco del Teatro Manzoni di Milano, Silvio Berlusconi , presentando i candidati in lista per FI alle prossime amministrative del capoluogo lombardo, tende ripetutamente la mano alla Lega e a Fratelli d'Italia. "Forza Italia è un partito di moderati, liberali, cattolici e di persone che amano il lavoro e la famiglia. Non siamo di destra, ma la destra deve essere unita a noi per poter ottenere un risultato vincente".

La replica - Ma la risposta di Giorgia Meloni e di Matteo Salvini non si fa aspettare, arriva nel pomeriggio del giorno della festa della mamma. "Berlusconi parla di accordi inesistenti su un futuribile governo nazionale di centrodestra per cercare di far dimenticare che nelle ultime settimane le scelte compiute dal suo partito vanno in tutt’altra direzione, cioè in quella di un rinverdito patto con Matteo Renzi e il suo pessimo Governo". È quanto dichiara in una nota la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. "È un modo come un altro per provare a recuperare un elettorato di Fi che non capisce perché Berlusconi si sia rifiutato di sostenere la candidatura di un suo storico alleato - dice - E queste dichiarazioni dimostrano che la ragione è tutt’altro che nei contenuti. Infatti, se a Roma FdI rappresenta una politica dalla quale prendere le distanze, non si capisce perché a livello nazionale sia invece cosa buona e giusta un’alleanza con noi", ha commentato la Meloni. 

E dalla Lega... "È giusto ragionare di cose da fare, e quindi ben venga la cancellazione della legge Fornero, l’abolizione degli studi di settore, il blocco dell’immigrazione clandestina e la riduzione delle tasse. Ma parlare di poltrone e ministeri è l’ultima delle mie preoccupazioni e non interessa al momento né alla Lega, né agli italiani". xosì il segretario della Lega Nord e presidente Ncs Matteo Salvini commenta le parole di Silvio Berlusconi.

Caivano (Na): L'accusa contro la madre di Antonio L'ultimo orrore: che cosa ha fatto

L'accusa contro la madre di Antonio. L'ultimo orrore: ecco che cosa ha fatto


Marianna Fabozzi, la compagna dell'assassino di Fortuna Loffredo, la piccola violentata e buttata giù dal palazzo degli orrori, è indagata per l'omicidio volontario del figlio Antonio Giglio, 4 anni, morto in circostanze drammaticamente analoghe a quelle in cui fu ammazzata Chicca. La conferma, riporta il Giornale, è della Procura di Napoli Nord che indaga sui mostri brutali del Parco Verde di Caivano Antonio precipitò il 27 aprile 2013, Chicca il 24 giugno 2014. Le due morti sembrano due fotocopie: stesso palazzo e stessa caduta nel vuoto. Raimondo Caputo, l'Orco in carcere accusato di aver violentato e ucciso Chicca, è il compagno di Marianna Fabozzi, già in galera per non aver evitato che Caputo stuprasse le tre figliastre.

Pericolo Is, arrestato foreign fighter: "Reclutava jihadisti in tutt'Italia"

Arrestato foreign fighter sloveno: "Reclutatva jihadisti in Italia"


Un cittadino sloveno, 26enne, ritenuto un foreign fighter responsabile di arruolamento con finalità di terrorismo internazionale, è stato arrestato dai Carabinieri del Ros, in collaborazione con la polizia slovena. Lo rende noto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano. "Un'altra operazione contro la minaccia del terrorismo internazionale - afferma-  è stata portata a termine con successo dai Carabinieri del Ros che, in collaborazione con la Polizia slovena, hanno arrestato un cittadino sloveno, 26enne, ritenuto un foreign fighter responsabile di arruolamento con finalità di terrorismo internazionale, oltre che di avere avviato un processo di radicalizzazione e di reclutamento di aspiranti jihadisti sul territorio nazionale italiano. È la conferma, ancora una volta - sottolinea il ministro - che il nostro sistema di prevenzione e sicurezza sta funzionando al meglio"

Lo stop del Csm: "Le toghe non devono intervenire nella campagna sui referendum"

Lo stop del Csm: "Le toghe non intervengano nella campagna sui referendum"


Il vice presidente del Csm Giovanni Legnini, intervistato da Maria Latella, sulla partecipazione di magistrati alla campagna sul referendum costituzionale, ha affermato che un magistrato non può partecipare attivamente alle campagne politiche. "Esiste il diritto del magistrato a esprimere un’opinione su referendum o riforme, ma c’è un divieto a partecipare alle campagne politiche. Il referendum costituzionale, secondo il procuratore Spataro, non è competizione politica, ma ha a che fare con la Costituzione. Io su questo sarei più cauto. I partiti hanno approvato quella riforma, e le correnti della magistratura potrebbero trovarsi al fianco dei partiti nella competizione elettorale".

Allarme acqua inquinata dal rubinetto: la Regione nel panico: qui è vietato bere

Allarme acqua inquinata dal rubinetto: una Regione nel panico: qui è vietato bere


Per anni 250mila persone hanno utilizzato acqua potabile inquinata da sostanze perfluoroalchiliche (Pfas), che si sono accumulate nel loro sangue e i cui effetti sulla salute sono ancora da determinare. Lo scrive il sito Il Fatto Alimentare che riporta il risultati del biomonitoraggio fatto dall’Istituto superiore di Sanità e della Regione Veneto che ha coinvolto un campione di 507 persone.

L'elenco  - Il sito riporta ancha le lista della sessantina di Comuni interessati  nelle province di Vicenza, Verona e Padova. La zona più colpita è quella compresa tra i comuni di Montecchio Maggiore, Lonigo, Brendola, Creazzo, Altavilla, Sovizzo e Sarego, in provincia di Vicenza. Tra i cittadini esposti a questa contaminazione, il livello medio di Pfas nel sangue è di 14 ng/g, mentre tra quelli maggiormente esposti è di 70 ng/g.

I Pfas -  I Pfas sono sostanze chimiche utilizzate principalmente per rendere resistenti ai grassi e all’acqua vari materiali come tessuti, tappeti, carta, rivestimenti per contenitori di alimenti. L’azienda chimica indicata come responsabile dell’inquinamento da Pfas è la Miteni di Trissino, in provincia di Vicenza, che è specializzata nella produzione di molecole fluorurate per la farmaceutica, l’agricoltura e l’industria tecnica.

La Miteni - La Miteni, però, esclude la propria responsabilità, affermando che la presenza di Pfas “non può essere dovuta alla falda dello stabilimento Miteni. Un’area così vasta va necessariamente riferita al sistema di scarichi consortili a cui sono collegate centinaia di aziende del territorio. Miteni non produce più Pfos e Pfoa dal 2011, e ancora prima i reflui delle lavorazioni erano inviati a sistemi di trattamento esterni. Pfos e Pfoa vengono usati tutt’oggi da oltre duecento industrie del settore conciario e manifatturiero presenti nella zona che li acquistano sul mercato estero, imprese che sono allacciate agli stessi scarichi consortili a cui è allacciata Miteni”.