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martedì 8 dicembre 2015

Sondaggio Mentana: Salvini gode Chi perde tra Renzi e Grillo / I dati

Sondaggio: Salvini torna a godere. Chi perde tra Renzi e Grillo




È la Lega Nord di Matteo Salvini il partito più premiato dall'ultimo sondaggio Emg Acqua diffuso da Enrico Mentana durante il TgLa7. La Lega sale al 16,4%, guadagnando in una settimana lo 0,5%. Il Partito democratico di Matteo Renzi resta comunque la prima forza politica, anche se scende al 30% tondo perdendo lo 0,3%. Appena peggio il Movimento Cinquestelle al 27,8%, in lieve calo dello 0,1%. Flessione identica per Forza Italia che resta all'11,9%, seguito a distanza da Fratelli d'Italia al 4,7%. Inverte la tendenza negativa la Sinistra Italiana che si attesta al 3,6% con una minima crescita dello 0,1%. Perde ancora terreno Area popolare, cioè Ncd e Udc, che non vanno oltre il 2,4%.

lunedì 7 dicembre 2015

Marine Le Pen parla dopo il trionfo: "Così faremo sparire i socialisti

Il trionfo di Marine: "E' la rivolta del popolo" Lo storico trionfo della destra francese




"E' una rivolta del popolo", ha detto Marine Le Pen, trionfatrice delle elezioni regionali francesi con il Front National, "noi siamo un soffio di vento di libertà di rinnovamento per la Francia che porteremo avanti rispetto ai mostri avversari. Gli elettori sono liberi e non amano i giochi politici. Votate il Fronte nazionale per far sparire i socialisti. Continueremo a difendere il patriottismo economico".

Un successo personale oltre ogni previsione per la leader del partito di estrema destra, Marine Le Pen e la nipote Marion Le Pen che vola nel feudo della Provenza. Insieme hanno raggiunto oltre il 40%. "Possiamo dire che se si vota Front National si fanno scomparire i socialisti. Decidere di ritirarsi dal ballottaggio in alcune regioni, a favore del centro-destra, è una scelta che segna l’inizio della scomparsa del partito socialista", ha spiegato Le Pen, commentando la decisione dei socialisti di ritirare la propria lista nella regioni in cui era certa la sconfitta al ballottaggio, come il Nord-Pas-de-Calais-Picardie, la Provenza-Alpi-Costa azzurra e l’Alsazia-Champagne-Ardenne-Lorena.

Qelle pressioni del governo Monti Il retroscena-bomba sui due marò

Parla il ministro di Monti: "I marò rispediti in India"




Una vera e propria bomba il retroscena che l'ambasciatore Giulio Terzi consegna a Radio Radicale nel corso della tras missione "Cittadini in divisa" e che sarà trasmessa questa sera, lunedì 7 dicembre. Affermazioni che conferma in un'intervista al quotidiano Il Tempo. L'ex ministro degli Esteri chiede una commissione parlamentare sulla vicenda e anche di essere ascoltato dal Copasir. Vuole raccontare di quelle pressioni di alcuni esponenti del governo Monti sui pm perché i marò tornassero in India tre anni fa, quando i due fucilieri erano venuti in Italia per la licenza natalizia.

"È inspiegabile che organi di monitoraggio parlamentare, comitati che sorvegliano e rispondono all' esigenza democratica di vedere cosa accade nell' ambito dell' intelligence, non acquisiscano la documentazione, che il pubblico non possa essere sicuro che la documentazione venga acquisita". Terzi in particolare si chiede perché non sia stata acquisita tutta la documentazione che emersa nei mesi scorsi, soprattutto il documento fatto circolare dal ministero della Giustizia  sull' impossibilità costituzionale di mandare indietro i fucilieri di marina per conto del Guardasigilli dell' epoca. "O la mail del consigliere politico del Quirinale Stefanini che garantiva sull'opinione del presidente Napolitano favorevole a che restassero in Itali". Quando il giornalista del tempo gli chiede le motivazioni per cui questo non sia stato fatto, risponde. "Io non vedo nessun motivo se non quello di coprire alcuni scheletri nell'armadio di personalità politiche e di governo che hanno voluto rimandare i nostri fucilieri di marina in India per considerazioni che sono intuibili, legate agli affari e agli interessi economici ma che non appartengono a una buona conduzione della politica estera e di sicurezza del nostro Paese".

L'accusa dell'ex ministro -  "I fucilieri di marina tornarono in Italia per la licenza natalizia, e prima scadesse io inviai una circostanziata lettera al presidente del Consiglio e ai ministri coinvolti nella gestione diretta di questa vicenda affinché si potesse - come era stato fatto in altri casi altrettanto delicati - esercitare da parte del governo una sorta di moral suasion nei confronti della magistratura inquirente. Ho la sensazione, qualcosa di più anzi di una sensazione, che questa operazione di moral suasion sia stata effettuata sì, ma all' incontrario".  

Il pronostico - L'ex ministro degli esteri fa poi una previsione: "Se noi non dimostriamo una chiarezza di convincimento sulla loro assoluta innocenza ed estraneità ai fatti, se non manifestiamo in modo sufficientemente vigoroso la posizione dell' Italia, e diamo la sensazione che qualsiasi cosa ci va bene, se continuiamo a mantenere un profilo bassissimo su questa vicenda di cui più nessuno sta parlando, ho grossi timori su quello che i giudici arbitrali potranno decidere".

Lo scandaloso dicembre dei deputati Ponti e ferie: quanti giorni lavorano

Giubileo e allarme terrorismo alle stelle: ma la Camera chiude dieci giorni per ferie




Vai a sapere se è la paura degli attentati ad aver prevalso oppure la solita poca voglia di lavorare. Qualunque sia il motivo, l'effetto è che con il Giubileo che inizia domani e l'allarme terrorismo alto come mai nel nostro Paese, i deputati hanno fatto baracca e burattini e se ne sono andati che a casa, chi in montagna e chi al mare. Per un "ponte" dell'Immacolata lunghissimo, che si concluderà solo il prossimo 14 dicembre.

Una vergogna, in uno dei momenti più delicati dal punto di vista della sicurezza del Paese. La scusa di questo fuggi-fuggi dal Palazzo è stata ben architettata: concedere, come da loro richiesto, ai membri della commissione Bilancio di Montecitorio qualche giorno di tempo in più per poter esaminare la Legge di stabilità. I 48 deputati che la compongono saranno così gli unici al lavoro in questa settimana, a fronte dei 582 che invece se ne staranno in vacanza.

E dire che l'aula, regolamento alla mano, si sarebbe potuta benissimo riunire, giacchè durante la sessione di bilancio non possono essere esaminati soli i provvedimenti cosiddetti "di spesa", salvo  deroga se si tratta di provvedimenti in scadenza. Su tutto il resto, disegni di legge, interpellanze, interrogazioni parlamentari, l’emiciclo può proseguire regolarmente i lavori. Sinistra italiana, Fratelli d’Italia e Movimento 5 Stelle avevano dato la disponibilità per le votazioni in seduta comune sulla Consulta. Ma alla fine ha prevalso la “linea vacanza”. In tutto, calendario di Montecitorio alla mano, nel corso del mese di dicembre gli "onorevoli" lavoreranno in tutto dodici giorni.

La confessione della star mondiale: "Ho rubato a casa della Regina..."

La confessione della star mondiale: "Ho rubato a casa della Regina...". E spunta un dettaglio imbarazzante su Elisabetta




Fa tappa anche in Italia il tour mondiale di Adele, la cantante più popolare in questo momento con un nuovo album appena pubblicato e intitolato "25". Impegnata ora con gli obblighi di promozione di concerti e disco, Adele è stata ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa, su Raitre. In quell'occasione ha raccontato un aneddoto imbarazzante, citando l'occasione in cui era stata invitata a Buckingham Palace per ricevere dal Principe Carlo l'onoreficenza di Membro dell'Ordine dell'Impero Britannico: "Ero emozionata - riporta il Tempo - stavo per inciampargli addosso. Ho portato mia nonna, che è ossessionata da queste cose: ha anche rubato la carta igienica nei bagni di Buckingam Palace! Giuro, c'è la 'E' di Elisabetta sui rotoli!".

"Sono crollato", malore al concerto: Tiziano Ferro, paura e mistero

Tiziano Ferro, malore in concerto a Zurigo: "Sono crollato, sospendo il tour"




Un malore stoppa Tiziano Ferro. Piccolo mistero intorno al cantante laziale, che sabato sera si è sentito male dopo il concerto di Zurigo e si è visto costretto a sospendere il suo tour europeo nei palasport. In una nota ai fan su Facebook, è lo stesso Ferro a comunicare ai fan la decisione, parlando di "condizioni fisiche non ottimali". "Purtroppo ieri sera dopo il concerto di Zurigo, nonostante le cure e le precauzioni di ogni sorta, ho avuto un crollo - scrive Ferro sul suo profilo -. Non avrei mai voluto prendere una decisione simile ma sfortunatamente è stata la salute a decidere: purtroppo al momento non riesco a cantare. Mi scuso con gli amici di Ginevra e Monaco, ma per ora sono costretto a fermarmi. Spero di tornare presto. Mi piange il cuore". Nel tour sono previste anche due date italiane, Conegliano l'11 e 12 dicembre e Firenze il 19, 20 e 22 dicembre.

L'attore della soap "Un posto al sole" arrestato per spaccio di droga

Napoli, arrestato per spaccio di droga un attore della soap "Un posto al sole"




L'attore 24enne Daniele Vicorito, entrato nel cast della soap di Raitre Un posto al sole come figurante, è stato arrestato a Napoli insieme ad un complice: i due stavano spacciando droga in strada e quando si sono visti piombare addosso gli agenti hanno cercato la fuga in scooter trai i vicoli. Entrambi sono stati accusati in concorso di detenzione e spaccio di stupefacenti e condotti nel carcere di Poggioreale.