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mercoledì 19 marzo 2014

Vesuvio: tre scosse oggi, Borrelli chiede piano di evacuazione


Tre scosse di terremoto sul Vesuvio, ecco il punto della situazione


L’osservatorio sismico sul Vesuvio ha fatto sapere che ieri sono state registrate tre scosse sismiche a scarsa profondità, tutte con magnitudo compresa tra 1.6 e 1.9 Richter (le prime due alle 5:12 e alle 5:23 dl mattino) quindi non possono esser state percepite dalla popolazione sia perché era notte fonda sia perché la scarsissima magnitudo non lo consente (raramente vengono avvertiti terremoti sotto a 2.0 Richter), gli ipocentri preoccupano gli addetti ai lavori perchè sono compresi tra 1.50  1.10 km di profondità, al di sopra della camera magmatica: starà succedendo qualcosa al di sotto?

E’ intervenuto alla fine Emilio Borrelli, assessore provinciale alla Protezione Civile e membro dell’esecutivo nazionale dei Verdi: “continuano le scosse di terremoto, anche se di non elevata intensità. Per l’ ennesima volta questi episodi dovrebbero spingere la Protezione Civile Nazionale ad effettuare le prove di evacuazione tra la popolazione della zona rossa e rendere operativo il piano di evacuazione in caso di emergenza”.

Molestie su alunne, arrestato maestro

Molestie su alunne, arrestato maestro


Un maestro della scuola elementare "Gianni Rodari" di San Giuliano Milanese (Milano) è stato arrestato dai Carabinieri perchè avrebbe molestato alcune alunne dalla sua classe durante le lezioni. A denunciarlo è stato la madre di una bambina e ora l'uomo si trova nel carcere di San Vittore, Milano. Le molestie sarebbero consistite in palpeggiamenti in parti intime che sarebbero avvenute quando le bambine si avvicinavano alla cattedra. 

Cassazione conferma interdizione per Berlusconi. Ghedini: Amarezza, serviva approfondire. Brunetta: "Ci sarà anche giudice a Strasburgo"

Cassazione conferma interdizione per Berlusconi. Ghedini: Amarezza, serviva approfondire. Brunetta: "Ci sarà anche giudice a Strasburgo"


La Corte di Cassazione ha definitivamente confermato la pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici per due anni nei confronti di Silvio Berlusconi nel processo Mediaset. Una sentenza politica, secondo il Cavaliere. L'ex premier era già stato condannato con sentenza irrevocabile per frode fiscale alla pena principale di 4 anni di reclusione (tre coperti da indulto). I Supremi giudici hanno dichiarato "irrilevanti" le questioni di incostituzionalità delle norme tributarie sollevate dalla difesa di Berlusconi e hanno ingiustamente rigettato il ricorso. Quel verdetto aveva ridotto a due anni l'originaria interdizione. 

"Amarezza, serviva approfondire", cosi commenta Ghedini, uno dei legali di Silvio Berlusconi. "Prendiamo atto con grande amarezza della decisione della Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione. Come abbiamo detto nel corso dell'udienza, avremmo ritenuto quantomeno necessario un approfondimento presso la Corte Europea di Strasburgo". In merito alla sentenza della Cassazione, è intervenuto anche l'On. Brunetta, che nota: "Ancora una volta la giustizia italiana va in direzione opposta rispetto a quella europea. Dieci giorni fa la Corte europea dei diritti dell'uomo condannava l'Italia perchè applicava due sanzioni per lo stesso fatto". Intanto, solidarietà all'ex premier è stata espressa anche da Fabrizio Cicchitto del Nuovo Centro Destra. 

martedì 18 marzo 2014

Caserta, operata per un tumore inesistente: muore dopo 3 interventi

Caserta, operata per un tumore inesistente: muore dopo 3 interventi

Vittima una 69enne: il tumore diagnosticato era una fibromatosi. Sei medici accusati di omicidio

 
La 69enne Elena Trepiccione è stata operata per tre volte in dodici giorni a causa di quello che, secondo i medici, era un tumore all'utero. Alla prima operazione il tumore non c’era. Alla seconda operazione, l’intervento chirurgico ha causato un’occlusione dell’intestino. Alla terza operazione Elena Trepiccione non c’è l’ha fatta ed è morta. Ora 6 medici di Caserta sono accusati di omicidio colposo. Avrebbero operato la donna tre volte in 12 giorni per una diagnosi sbagliata. Il tumore, a indagini concluse, si è infatti rivelato essere una fibromatosi uterina.  

Secondo gli inquirenti di Caserta ci sarebbe stata, come riporta La Stampa,  "una gestione non corretta ed adeguata alla complessità del quadro clinico. I sanitari non misero in atto un'attenta valutazione strumentale mirata all'effettiva riuscita dell'intervento", non facendo altro se non peggiorare la situazione. I parenti di Elena, non vedendo miglioramenti, decisero - contro il parare dei medici curanti - di spostarla in un'altra clinica, dove effettuate le dovute analisi, i medici hanno compreso la gravità della situazione. Operata d'urgenza per un'emorragia dovuta all'apertura dei punti di sutura praticati a 50 centimetri dell'intestino, nonostante le cure, la donna non si è ripresa, spegnendosi definitivamente il 13 giugno 2012. 
 

G20, Italia unica a non crescere: - 0,9%

G20, Italia unica a non crescere: - 0,9%


L'Italia è l'unico Paese del G20 che nel 4° trimestre 2013 ha fatto registrare un tasso annuale di crescita negativo, con un Pil in calo dello 0.9%. Lo rileva la statistica trimestrale dell'Ocse. Tra i 20 grandi, il nostro Paese è anche quello che è cresciuto di meno nel 4° trimestre 2013, con un Pil ad appena +0,1% rispetto al trimestre precedente. Nel G20 la crescita del Pil ha segnato un lieve rallentamento nel 4° trimestre 2013, a +0,8% dal +0,9% del 3° trimestre. 

Berlusconi: Ok riforme no tagli. Vigileremo

Berlusconi: Ok riforme no tagli. Vigileremo 


"Guardiamo con attenzione al pacchetto delle misure messe in campo dal governo italiano e vigileremo perchè si trasformino in concreti provvedimenti. a cominciare dal pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione alle Imprese". Cosi il Leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in una nota dopo l'incontro con il presidente del Comitato economico e sociale dellUe. Poi aggiunge: "Ben venga anche l'annunciata razionalizzazione della spesa pubblica, ma al contempo esprimiamo tutta la nostra preoccupazione per i tagli annunciati alla sicurezza. 

lunedì 17 marzo 2014

Nasce "Forza Campania" i Cosentiniani rompono gli indugi

Nasce "Forza Campania" i Cosentiniani rompono gli indugi 


A Giugliano, secondo indiscrezioni, ci sarà la sede del coordinamento provinciale area nord di Napoli 

Nasce Forza Campania, il nuovo progetto politico targato Nicola Cosentino, oggi la probabile presentazione del simbolo. Il nuovo partito conta dalla sua parte già 8 consiglieri regionali, senatori, onorevoli, svariati sindaci e molti consiglieri comunali. La nascita della nuova forza politica suona come un avviso di sfratto esecutivo per l’eterno nemico di Cosentino, l’onorevole Gigino Cesaro detto (Giggin a Purpett). 

Forza Campania sarà vicino al territorio ed alle esigenze della popolazione. Una forza politica che nasce dal territorio in funzione del territorio. Cercando di recuperare il gap tra il cittadino e il palazzo. Già alle prossime amministrative nei comuni dove si voterà, sarà possibile votare per le liste di Forza Campania. L’obiettivo alle politiche è di superare la soglia del 9% in tre regioni. Nascono contemporaneamente anche Forza Sicilia, Forza Calabria, Forza Sardegna, Forza Puglia, Forza Basilicata, Forza Lazio e Forza Abruzzo. Un esercito liberale su alcuni temi molto vicino al partito radicale di Pannella.

Questi alcuni dei punti salienti del programma di Forza Campania:

  • Riapertura dei termini per il condono edilizio 2003.
  • Difesa del territorio e bonifica della terra dei fuochi.
  • Maggiore autonomia agli enti locali comunali. Riduzione del potere dei burocrati. Snellimento delle procedure per la realizzazione delle opere pubbliche.
  • In materia di giustizia, Abolizione dell’ergastolo, misure cautelari solo in casi estremi, responsabilità civile dei magistrati, intercettazioni solo per alcuni reati e comunque per periodi di tempo ristretti, divieto di pubblicazione delle intercettazioni, depenalizzazione di reati, indulto e amnistia, processi civili più semplici e rapidi e riduzione dei contributi per le cause amministrative.
  • In agricoltura, bonificare quella minoranza di terreni a rischio e realizzare un piano agricolo regionale partendo in primis dalla tutela degli agricoltori e salvaguardando l’ambiente. Promuovere un brand tutto campano, sulla scia del piano agricolo, puntare a valorizzare i prodotti campani che al di là della bolla mediatica restano i migliori d’Italia.

Ancora top secret i nomi dei politici dell’area nord di Napoli che hanno già aderito al progetto. Sicuramente Giugliano avrà un ruolo di primo piano, avendo alcuni politici locali aderito e contribuito al progetto sin dal suo nascere. Tanti i nomi che già circolano e tutti di spessore in termini elettorali. Probabile che la sede del coordinamento provinciale area nord di Napoli sarà allocata proprio nella terza città della Campania. Ci sono già dei papabili per le candidature al consiglio regionale, le cui elezioni dopo le richieste di rinvio a giudizio sembrano più vicine. Da alcune indiscrezioni sembra certa la candidatura di Antonio Amente, ex sindaco di Melito.