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mercoledì 16 dicembre 2015

L'ex vescovo e i soldi dell'otto per mille: "Cosa ha fatto con due milioni di euro"

L'ex vescovo e i soldi dell'8 per mille: "cosa ha fatto con due milioni di euro" 




Due milioni di euro in tre anni. Soldi che provenivano dall'otto per mille destinato dal  Vaticano alla diocesi siciliana. La Procura, scrive Repubblica, sta per chiudere l'indagine. Francesco Micciché, questo il nome del prelato, è accusato di di appropriazione indebita, malversazione, diffamazione e calunnia nei confronti del suo ex economo, don Antonino Treppiedi, verso il quale aveva cercato di stornare i sospetti per un misterioso ammanco nelle casse della Curia. I pm coordinati dal procuratore Marcello Viola, seguendo il fiume di denaro uscito dai conti ufficiali dell'otto per mille della Curia trapanese, ha ricostuito un groviglio di bonifici, giroconti e false fatture che avrebbero consentito all’alto prelato di impossessarsi di grosse somme che avrebbe investito nell’acquisto di appartamenti e ville, a cominciare da quella mastodontica ( in parte adibita a bed and breakfast) di Monreale nella quale è andato a vivere insieme alla sorella e al cognato dopo la sua rimozione dall’incarico decisa da papa Francesco in seguito all’apertura dell’indagine nei suoi confronti.

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